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IMPRESE STROZZATE DALL’IMU: 15MILA EURO PER UN CAPANNONE NON FINITO. Spunta la tassa sugli adesivi per gli esercizi commerciali.

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Possedere uno di questi costringe a pagare 15mila euro. Più o meno lo stipendio di un dipendente (contributi esclusi) QUOTIDIANO DI PUGLIA 14 DICEMBRE 2013 di Nicola NATALE 15mila euro per un capannone non finito.  Questo è quanto dovrà pagare Marco Ielli, presidente del settore estrattivo della confindustria di Taranto e titolare di un azienda.  Lo ha denunciato con il mezzo più immediato e democratico: facebook. Ed anche con una frase che non genera equivoci quanto al livello di esasperazione raggiunto anche da molti piccoli imprenditori: “ non ci vuole la forza, ci vuole la violenza ”.  Immancabile è intervenuto (a titolo personale) il sindaco Vito De Palma; commentando il post ha scritto che “ la cosa più assurda è che tale IMU la versi direttamente al governo centrale che l’ha sottratta ai comuni senza compensarla, anzi sottraendo 1,3 milioni di euro al comune di Ginosa” .  Nel frattempo ci sarebbero aziende con sede a Ginosa che verseranno, sempre per

GINOSA E LATERZA ENTRANO NEL CLUB DEI COMUNI RICICLONI. Soddisfazione ma anche polemiche.

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I bidoncini consegnati a ginosini e marinesi per la differenziata nel novembre del 2012 QUOTIDIANO DI PUGLIA 11 DICEMBRE 2013 di Nicola NATALE La battaglia del riciclo. Le amministrazioni non si lasciano scappare l’occasione di mettere in mostra i loro successi nella raccolta differenziata.  E non fa niente se questi giungono 38 anni dopo l’introduzione della direttiva europea 442 e 25 anni dopo la legge 475 del 1988 che impose esplicitamente la raccolta differenziata dei residui solidi urbani. E’ di ieri la notizia che Ginosa con il suo 61,8% di percentuale di recupero si è piazzata undicesima nella graduatoria dei comuni pugliesi con differenziata compresa tra il 57 ed il 65%. Non male in una regione che di Comuni ne ha 258. da sx Leonardo Galante, assessore all'ambiente e Vito De Palma, sindaco di Ginosa con un albero di Natale fatto di bottiglie riciclate (ph Luigi Farella) Meglio di tutti ha fatto, in provincia di Taranto, il comune di Montep

NATUZZI / SI DECIDE LA LISTA DEGLI ESUBERI. CABINA DI REGIA IL 17 DICEMBRE A BARI

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QUOTIDIANO DI PUGLIA 11 DICEMBRE 2013 di Nicola NATALE Da una parte i 1506 esuberi della Natuzzi, dall’altra chi nella “centrale” di Santeramo in Colle fa gli straordinari. E’ questa la denuncia di Stefano Falcone che ha agitato le acque tra gli ex dipendenti dello stabilimento di Ginosa, l’unico ad essere chiuso nei 9 siti produttivi italiani dell’azienda con cuore pugliese e vocazione mondiale. Va detto che a fare gli straordinari sono solo i dipendenti commerciali del gruppo, e non da ora ma da ottobre. Immancabili sono rinate le proteste contro i rappresentanti sindacali che non hanno perso tempo ed hanno risposto per le rime a chi li accusa di incamerare immeritatamente le trattenute sindacali. Massimo Vasco, rsu fillea cgil stabilimento di Ginosa Il primo ad intervenire è stato Massimo Vasco, rappresentante fillea cgil dello stabilimento di Ginosa che ha stigmatizzato la scarsissima partecipazione alle iniziative sindacali: “ un mese fa abbiamo organi

RENZI SPOPOLA, GONGOLANO I GIOVANI SEGRETARI.

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Le primarie del pd durante l'8 Dicembre, festa dell'Immacolata nella palestra dell'istituto S. Giovanni Bosco di Nicola NATALE All’improvviso molti si scoprono renziani.  Sembrava che alle primarie per la scelta del segretario del partito democratico dovessero andarci in pochi, ed invece, perlomeno nella parte ovest della provincia di Taranto i seggi hanno avuto un’affluenza più che discreta. “ Eccezionale ” secondo i segretari pd contattati, quasi tutti giovani, segno che il renzismo aveva attecchito ben prima di queste primarie.  Parlando di numeri nei comuni dell’estremo versante occidentale della provincia (Ginosa, Marina di Ginosa, Laterza e Castellaneta, Palagianello) si sono recati al voto circa 1.492 elettori. Oltre quindicimila in tutta la provincia, per la precisione 15.198. E' su questo rapporto che la politica provinciale deve riflettere se vuole incidere sulle scelte che si fanno a Taranto (quando se ne fanno). Giuseppe Punzi, seg

PRESEPE VIVENTE A LATERZA. I DISABILI AL CENTRO DELLA SCENA.

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QUOTIDIANO DI PUGLIA (DICEMBRE 2013) di Nicola NATALE Laterza si trasforma in un grande presepe.  Il centro storico diventa una grande Betlemme dove tanti si radunano in costumi d'epoca assieme agli ospiti disabili del centro di riabilitazione Osmairm.   Si potrà ammirare tutto questo oggi, giorno dell’Immacolata, a partire dalle 19, nonché a Natale, santo Stefano, Capodanno ed Epifania sempre alla stessa ora.  Le persone con handicap ospiti della struttura, da sette anni realizzano una memoria della natività che diventa laboratorio di vita, dove rivivono antichi mestieri, tradizione e fede sia in centro città che nel poco conosciuto quartiere della “mesola” laertina. Un gioiellino autentico.  Non c'è differenza tra disabile e normodotato, tutti, in ogni angolo, da piazza fratelli fratelli Barberio a corso Vittorio Emanuele si scambiano i ruoli di muratore e carpentiere, scenografo e costumista, per dare una mano a costruire le capanne di legno in