Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta imu

VALZER DI SIGLE, APPROVATE IN CONSIGLIO LE NUOVE TARI, TASI ED IMU. "Riduzione per tares ed esenzione per nuove partite iva".

Immagine
dal palazzo comunale   Il Consiglio Comunale della Città di Ginosa, nel corso della seduta pomeridiana del 7 luglio u.s. ha approvato una serie di deliberazioni in materia tributaria territoriale.  Lo stemma del Comune di Ginosa raffigurato in aula consiliare In particolare, in stretta applicazione degli obblighi impositivi trasferiti dal Governo nazionale ai Comuni italiani, è stata disciplinata la nuova tassa sui rifiuti (TaRi), istituita con la legge di stabilità per il 2014,   la nuova TASI, nonché   l’approvazione del regolamento sull’Imposta Unica Comunale (IUC) introdotta dalla medesima legge di stabilità   e la quantificazione delle aliquote IMU per l’anno 2014.  “ Il principio seguito per la regolamentazione della materia tributaria comunale – ha dichiarato il Sindaco di Ginosa, dott. Vito De Palma – trae il suo fondamento dalla necessità di contemperare le inderogabili esigenze della spesa pubblica territoriale con i sempre più ampi, ed a tratti in

TARES ED IMU 2013: UNA STANGATA. L’AMMINISTRAZIONE : "SIAMO STATI EQUI"

Immagine
Ginosa - la seduta di consiglio comunale del 9 novembre 2013 QUOTIDIANO DI PUGLIA 10 NOVEMBRE 2013 di Nicola NATALE Una stangata,   per recuperare almeno un milione e mezzo di euro.  Il consiglio comunale di ieri (9 novembre) ha approvato a maggioranza stretta le aliquote per l’imu (imposta municipale propria) e per la tares, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.  Sostanzialmente per la tares che sostituisce la vecchia tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani l’aumento si attesterà intono al 30% secondo l’amministrazione comunale a guida pdl. I cinque consiglieri della minoranza. Da sx Cristiano Inglese, Felice Bitetti, Massimo Castria, Enzo Giannico, Emanuele Rosato. Non così secondo l’opposizione pd che con Felice Bitetti ed Enzo Giannico prevede aumenti intorno al 70%, ridotti al 25% solo per commercianti ed artigiani.  Differenti anche le motivazioni addotte sui rincari che giungono ad una popolazione di circa 23mila abitanti in molti casi