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GINOSA, ARRIVA LA RIMOZIONE FORZATA. NUOVI DEBITI FUORI BILANCIO.

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di Nicola NATALE L'imboccatura a destra della foto di Via Costa della Crognola. E' una delle arterie che dovrebbe collegare Viale Martiri D'Ungheria alla circonvallazione sud.  Una discussione tutta incentrata sui conti quella di ieri in Consiglio, anche per l’assestamento a norma di legge del bilancio di previsione.  Vito De Palma, sindaco di Ginosa dal maggio 2011 “ Ma siamo un Comune con i bilanci in salute ” ha precisato il sindaco Vito De Palma.  Novità di rilievo l’avvio della gara per il servizio di rimozione forzata delle autovetture, finora assente.  Su nove punti all’ordine del giorno, sei riguardavano questione di natura contabile.  La lista Inglese in apertura ha interrogato la maggioranza sulla pubblica illuminazione e sulle condizioni di instabilità geologica di Via Costa della Crognola. Risposte che arriveranno nel prossimo Consiglio.  Ad animare la discussione sono stati tre debiti fuori bilancio.    In primis quelli rela

TERRA DELLE GRAVINE, POST ILVA E POST MIROGLIO

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di Nicola NATALE Francesco Zaccaria, 29 anni, l'uomo morto in seguito alla caduta in mare della gru dell'Ilva su cui lavorava. E' stato ritrovato dopo due giorni. La provincia è stordita da quanto succede nel capoluogo.  Man mano arrivano i racconti dei tanti che intorno alle 11 del 28 Novembre 2012 si trovavano a Taranto per le più svariate ragioni,   ed hanno visto un principio di apocalisse.    Il paragone più usato, quello dei film americani di genere catastrofico.  Ma assieme al dramma dell’operaio disperso e poi ritrovato morto due giorni dopo, al dramma più generale sollevato dalla vicenda ilva, la vicende scorrono vorticose anche nella Terra delle Gravine.  Da Ginosa a Palagianello, passando per Laterza e Castellaneta gli avvenimenti locali si mischiano a quelli nazionali.    Succede così che le riprese di Net-unoTv del consiglio comunale flash di Castellaneta finiscano a Striscia la notizia su Canale 5 ieri a supporto della consegna-s

TARANTO, ILVA, ITALIANS. Una lettera a Beppe Severgnini

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Taranto, tromba d'aria. Devastazione anche al porto. La lettera è una risposta ad un intervento apparso oggi su Italians, rubrica del Corriere della Sera online, di cui vi aggiungo il testo sotto. Caro Beppe, un mio amico da Bari ha chiesto se per l'Ilva di Taranto era meglio far finta che non esistesse.  Da Ginosa in provincia di Taranto dove vivo, gli ho detto no.  Bisogna chiederlo ai tarantini che ci vivono,   chiedere loro insomma se vogliono continuare a sacrificarsi per i 13.630 che ci lavorano (dati ilva 2005) e per i tantissimi che da essa dipendono. A Taranto ed in tutta Italia. In cambio di questo sforzo industriale - non l'unico -  la Provincia jonica è agli ultimi posti non solo per qualità della vita, ma anche per occupazione.  Naturalmente la situazione peggiorerebbe ancora se l'Ilva si fermasse: non ci sono alternative serie praticabili a breve. Non é tollerabile tuttavia che il referendum sull'acciaieria proposto da un c

CASTELLANETA RUBINO: “PERCHE’ NON RIAPRITE LA PROVINCIALE 12”?

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di Nicola NATALE Leonardo Rubino, consigliere di minoranza a Castellaneta L’opposizione non demorde a Castellaneta. Questa volta è Leonardo Rubino (Emiliano per la Puglia) che con un’interrogazione urgente riaccende i riflettori sulla provinciale n°12 quella che costeggia il fiume Lato. L’interrogazione sarà probabilmente discussa nella seduta di consiglio prevista oggi [i1]   .    Il consigliere di minoranza interroga per sapere come mai la strada non viene riaperta al traffico nonostante i finanziamenti concessi per il ripristino del costone, la sistemazione dell’area sotto la Masseria Perrone e i successivi lavori.    Rubino ricorda che l’Autorità di Bacino stanziò 1,3 milioni di euro per stabilizzare il costone e 650mila euro per il consolidamento dell’area sottostante la suddetta Masseria. Nel Luglio del 2010 la stessa Autorità di Bancino intervenne però   per dire che il progetto sottoposto andava cambiato perché poteva portare a “ nuovi fenomeni di inst

LA TROMBA D’ARIA VISTA DAL LATO OVEST DELLA PROVINCIA. 28 NOVEMBRE 2012

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di Nicola NATALE Nono ci sono stati danni sul versante occidentale della Provincia.   La tromba d’aria ha perso la sua intensità subito dopo le 11:00 dopo essersi abbattuta sul Porto di Taranto, sull’Ilva e su Statte. Anche San Giorgio Jonico ha avuto i suoi danni e la sua dose di paure e allarmismo.  Una ambulanza del SER di Ginosa  Una squadra di quattro operatori della protezione civile di Ginosa, del servizio di emergenza radio è intervenuta a Statte per allestire un ponte radio con la Prefettura dato che la corrente elettrica era saltata e le comunicazioni si facevano difficili.  “ Altri 4 operatori si sono poi aggiunti in serata per allestire un p.m.a.   un posto medico avanzato in tenda ” ci dice Giuseppe Ungherese del servizio di emergenza radio.  Sul posto a Statte i soccorsi e le prime opere di messa in sicurezza sono state coordinate per la parte di protezione civile da Giorgio Simeone, presidente del coordinamento provinciale, e da Pasquale Past