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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

ALLA CURVET NIENTE STIPENDI DA DUE MESI Sciopero ad oltranza dei 45 dipendenti

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di Nicola NATALE La crisi sembra un incubo senza fine. Ed il tessuto produttivo già fragile si sfilaccia sempre più. 42 altre famiglie pugliesi vedono il loro orizzonte farsi nuovamente ristretto e minaccioso: da due mesi non ricevono più lo stipendio.  Questa volta tocca alla Curvet di Laterza, con sede principale a Pesaro, leader nella lavorazione del vetro curvo.  Da sx Giuseppe Massafra (CGIL) ed Amedeo GUERRIERO (Cisl)  con alcuni operai della Curvet di Laterza I dipendenti sono in sciopero davanti alla sede in contrada Difesa Murge, sorta nel 2005 grazie ai fondi della ormai famigerata Legge 181 del 1989, per il rilancio industriale delle zone di crisi siderurgica. E' atteso l’amministratore delegato della azienda Roberto Bartolucci.  L’azienda dovrà chiarire se ci sono acquirenti che potrebbero portare avanti le commesse già in portafoglio o se ci sono altre strade.  E dire - dicono ad una voce i due rappresentanti sindacali Amedeo Guerriero della Uilcem-Uil e Giuseppe

Agricoltori vessati e senz’acqua

Invasi stracolmi ma acqua carissima per gli agricoltori del Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, che interessa 23 Comuni dell’arco jonico e Bernalda in Provincia di Matera.  Nel 2010 per la prima volta le cartelle esattoriali ricevute dalla Soget hanno portato a 1.258€ ad ettaro il costo irriguo per le aziende.  Questo pare sia il costo reale dell’acqua prelevata dalle Dighe Sinni e San Giuliano, comprensivo del danno ambientale alla Regione Basilicata.  Danno ambientale pagato fino al 2002 dallo Stato, poi dalla Regione Puglia. Nella prima mattina di ieri una manifestazione del Tavolo Verde, associazione a tutela degli agricoltori, si è svolta nei pressi del Casello 4 in agro di Castellaneta.  Sono volate parole forti - ha ammesso Paolo Rubino - ed io, pur fiero di tante battaglie fatte, non avrei mai pensato di trovarmi a moderare l’esasperazione dei produttori agricoli.  Nessuno pensa di poter pagare quei costi e così molte imprese rinunciano a far domanda, tanto che la richies