CASTELLANETA RUBINO: “PERCHE’ NON RIAPRITE LA PROVINCIALE 12”?
di Nicola NATALE
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Leonardo Rubino, consigliere di minoranza a Castellaneta |
Questa volta è Leonardo Rubino (Emiliano per la Puglia) che con un’interrogazione urgente riaccende i riflettori sulla provinciale n°12 quella che costeggia il fiume Lato. L’interrogazione sarà probabilmente discussa nella seduta di consiglio prevista oggi[i1].
Il consigliere di minoranza interroga per sapere come mai la strada non viene riaperta al traffico nonostante i finanziamenti concessi per il ripristino del costone, la sistemazione dell’area sotto la Masseria Perrone e i successivi lavori.
Rubino ricorda che l’Autorità di Bacino stanziò 1,3 milioni di euro per stabilizzare il costone e 650mila euro per il consolidamento dell’area sottostante la suddetta Masseria.
Nel Luglio del 2010 la stessa Autorità di Bancino intervenne però per dire che il progetto sottoposto andava cambiato perché poteva portare a “nuovi fenomeni di instabilità”.
Nella occasione dettò una serie di prescrizioni che partivano dalle relazioni geologiche e geotecniche necessarie per finire alle tipologie costruttive delle opere di difesa: i diversi livelli di gabbionature (ammassi di pietre trattenute da reticolati in ferro) non sembravano adatte allo scopo.
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Castellaneta - i lavori lungo la strada provinciale 12 oggetto di 2 interrogazioni consiliari |
Ciononostante l’opera venne appaltata e poi affidata nello stesso febbraio 2011, senza nemmeno aver acquisito la disponibilità dei terreni. Ora chiede Rubino “a lavori quasi ultimati (ed a fondi praticamente spesi) è vero che c’è un nuovo scivolamento a valle del costone ed una ripresa del movimento franoso?"
Interrogativi non da poco che si salderanno alle discussioni inevitabili riguardanti l’approvazione blitz del bilancio avvenuta lo scorso 3 novembre. Non a caso forse, il primo punto all’ordine del giorno è la lettura ed approvazione dei verbali della precedente seduta consiliare. Il consiglio comunale è tutto incentrato sui conti con 7 punti all’ordine del giorno. Tra questi la salvaguardia degli equilibri di bilancio, alcuni prelievi dal fondo di riserva e il riconoscimento di debiti fuori bilancio.
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