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NATUZZI: SIAMO 2.200. ACCORDO O SALTA IL DISTRETTO!

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dal Quotidiano del 12 Giugno 2012 di Nicola NATALE Natuzzi Corteo in Piazza Marconi-IV Novembre -Ginosa Natuzzi, il rischio di altre 2.200 persone a spasso.  Questo è l’allarme che hanno voluto lanciare i sindacati cgil, cisl, uil con il corteo di auto che ieri mattina, intorno alle nove, è partito da Piazza Marconi a Ginosa, per toccare Laterza, Santeramo e Cassano Murge ed approdare infine in  Piazza Prefettura a Bari.  Lo scopo, ricordare al presidente Monti ed al Ministro Passera - per il tramite del prefetto - di inserire nel decreto sviluppo in approvazione, 40 milioni di euro per rifinanziare il distretto del mobile imbottito.  Venti milioni pare li tengano già da parte, rispettivamente le due Regioni, Puglia e Basilicata. Ad accoglierli a Bari, il prefetto  Mario Tafaro assieme al sindaco Michele Emiliano.  Analoga manifestazione si è svolta a Matera poiché altri due stabilimenti Natuzzi, oltre a quello di Ginosa ed a quello di Laterza, sono collocati nella zo

UNA CHANCE PER UN GIOVANE

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Sono alla ricerca di un soggetto tra i 18 ed i 30 anni che voglia intraprendere un percorso professionale autonomo nell’ambito dei nuovi media e che sia disponibile a frequentare eventualmente un percorso di formazione a Taranto. Chi fosse interessato,  e ritenga di aver i requisiti, può contattarmi alla mail nicolanat@tiscali.it allegando il suo curriculum in formato europeo. Sarà in tal caso ri-contattato per un breve colloquio.

NATUZZI. DISTRETTO DEL SALOTTO IN CRISI. 2.200 ESUBERI!

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Quotidiano 11 Giugno 2012 di Nicola NATALE Natuzzi. Il corteo di auto contro il rischio di 2.200 lavoratori in mobilità  Questa volta non saranno le auto storiche a sfilare, come nella manifestazione di Ginosa del 2 Giugno. Ma auto contemporanee che riaccendono i riflettori sulle difficoltà del settore del mobile imbottito.   Oggi (11 Giugno) un corteo di auto attraverserà Ginosa, Laterza, Castellaneta, Cassano Murge e terminerà in Piazza Prefettura a Bari, dove più di una volta si è discusso del futuro della Natuzzi. Ad organizzarla i maggiori sindacati Cgil, Cisl, Uil.  Natuzzi, il gigante santermano, quotato in borsa a New York, che per molti ha rappresentato la rivincita del sistema manifatturiero pugliese, ha fin dal 1998 delocalizzato in Cina con il marchio Italsofa. La contrazione delle vendite ha fatto il resto, mettendo in seria difficoltà gli stabilimenti pugliesi e lucani, costretti  da anni ad una cassa integrazione a rotazione. Ma il marchio Natuzzi è legato

MIROGLIO, ANCORA TRE PASSAGGI PER IL RITIRO DELLA MOBILITA’

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Quotidiano 8 Giugno 2012 di Nicola NATALE La manifestazione per le vie di Alba del 6 Giugno 2012 Un successo secondo alcuni.  Ma gli sherpa del sindacato sanno che devono lavorare per averlo nero su bianco.  Da Alba i lavoratori non sono tornati con un accordo ma con una volontà scritta dell’azienda “ a ritirare la mobilità in presenza delle condizioni di legge ed autorizzative fissando tempi certi e parametrando le modalità economiche all’interno di quei temp i”.  Ora quelle linee guida devono essere tradotte in un accordo che è una delle precondizioni per continuare ad ottenere la cassa integrazione.  Per assurdo chiarisce Giuseppe Massafra della filtea cgil “ potrebbe esserci l’accordo tra impresa e sindacati ma il Ministero potrebbe decidere di non concedere ulteriore cassa integrazione ”.  Quindi calma nel gridare vittoria, anche se l’eco dei 150 uomini e donne che sono andati ad Alba, facendosi oltre mille chilometri in pullmann, è arrivata lontano.   Per que

ALTRI SEI MESI DI CASSA PER I 222 DELLA MIROGLIO?

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dall'articolo del Quotidiano del 7 Giugno 2012 -  oggi e domani 9 giugno altri aggiornamenti  di Nicola NATALE Il dirigente Alessio Fois dà la notizia dell'indisponibilità del CdA Miroglio a ritirare la mobilità, ma al secondo giorno  l'azienda di dice disponibile a trattare- foto ANGELO CINIERI Improvvisa svolta positiva per i 222 della Miroglio.  La dirigenza della Miroglio si è detta disponibile a ritirare la mobilità e ad avanzare proposta di ulteriore cassa integrazione per sei mesi al Ministero del Lavoro.  Nel frattempo la società di consulenza Wollo, con sede a Torino, indicata dallo stesso gruppo piemontese di Alba e nuovamente ingaggiata, continuerà a cercare come nell’ultimo anno, gruppi industriali in grado di dare una nuova destinazione d’uso ai capannoni di Ginosa e Laterza.  Quegli opifici enormi, svuotati da tutti i macchinari ed anche dei componenti elettrici riciclabili, sono ormai desolatamente vuoti. La notizia è arrivata in mattinata dop

GINOSA. IL SINDACO: "SU DI ME SOLO CONTUMELIE". L'OPPOSIZIONE CON GIANNICO LO ATTACCA SULLA DIFFERENZIATA.

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di Nicola NATALE Vito De Palma, sindaco di Ginosa E’ tutta tra marinesi l’ultima querelle politica.  Enzo Giannico, consigliere comunale della minoranza pd dà del “pasticcione” al sindaco di Ginosa Vito De Palma e quest’ultimo non esita, sia pure in maniera ufficiale, a rispondergli per le rime.  Materia del contendere l’appalto dei rifiuti prorogato più volte all’associazione di imprese Avvenire SI.E.CO. e finalmente affidato alla Teknoservice s.r.l. con sede legale a Piossasco (Torino) e sede operativa a Marconia in provincia di Matera.  Per Giannico, come scriveva  il Quotidiano, la rescissione del contratto all’Avvenire è stata dichiarata nulla dal TAR il 1° Giugno, mentre per il Sindaco si tratta solo di una sospensione degli effetti di quella delibera fino al 13 Giugno. Per la minoranza questa sentenza - con la delibera riformata per effetto della sentenza del Tar - è la certificazione del fallimento delle politiche sui rifiuti portata avanti da De Palma con il non

LATERZA. IL SINDACO: “CITTADINI, DITECI SE ABBIAMO FATTO BENE COL BILANCIO”

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di Nicola NATALE L'entrata del Municipio di Laterza Il Comune di Laterza presenta le linee guida del bilancio, ed accetta suggerimenti.   Lo ha fatto qualche giorno fa (1° Giugno) di sera, nella cittadella della cultura, reintroducendo un meccanismo che consente a cittadini e parti sociali di dire la propria su come vengono spesi i loro soldi.  Intanto il Sindaco Gianfranco Lopane in apertura ha citato un recupero di oltre centomila euro di tasse non versate da destinare ai servizi a favore della cittadinanza.  Un dato su tutti, l’indebitamento del Comune di Laterza, poco più di quindicimila abitanti, era di quindici milioni di euro nel 2007.  Cinque anni dopo cala di 1,5 milioni di euro, assestandosi a 13,4 milioni di euro.  Risultato 870 euro di indebitamento procapite per ogni laertino.  Per il Sindaco questi dati sono un’eredità pesante imputabile a “o pere necessarie ma anche a strutture di cui non c’era bisogno e che ora ingessano il bilancio ”.  La spesa mag