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EXIT MUNDI, UN’OPERA AVVENIRISTICA

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di Nicola NATALE Aggiungi didascalia Ieri (14 Giugno) la rappresentazione di Exit Mundi è stata un’ottima occasione per riscoprire il fascino della Chiesa dell’Assunta di Castellaneta.  Ma anche per riscoprire le “proprietà del tempo   nella vita emotiva”.  Il giornalista Enzo Quarto ed il maestro Giovanni Tamborrino hanno rispettivamente scritto e musicato “Exit Mundi”, un oratorio contemporaneo cioè un’opera-preghiera che ha avuto l’onore di essere rappresentata al Teatro Petruzzelli di Bari il 17 settembre del 2011.  Un’atmosfera di altri tempi evocata dall’architettura particolarissima della chiesa detta anche Santa Maria del Pesco che è stata la degna cornice per la scrittura profonda e la musica potente che caratterizzano Exit Mundi.  Un titolo che è l’invito a sollevarsi dalla stretta materialità per riscoprire il nostro ritmo, accedere alla speranza, “ nella certezza vivere sereni e serenamente tornare al Padre di tutte ...

CASTELLANETA. RUBINO: "NON LASCIATECI AL BUIO, PUBBLICATE GLI ATTI"

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dall'articolo del Quotidiano del 14 Giugno 2012 di Nicola NATALE Leonardo Rubino cons.com. Emiliano per  la Puglia Sapere cosa accade in Comune, e come vengono spesi i nostri soldi. La questione - scrive Leonardo Rubino - consigliere comunale di minoranza, non riguarda la sola Castellaneta, perché non è l’unico Comune che utilizza poco e male il suo sito ufficiale.  Le delibere e le determine non dovrebbero essere affisse solo per il tempo di legge prescritto ma rimanervi per essere sempre in concreto e non in astratto conoscibili a tutti. “ Mentre i 15 giorni di affissione avevano un senso in passato dato dallo spazio fisico limitato dell’Albo Pretorio, oggi i computer possono conservare quantità grandissime di dati ” dice il consigliere, funzionario tra l’altro alla Regione Puglia.  Tra l’altro dice Rubino solo una ristretta quantità di dati può essere “riservata” quindi perché non pubblicare tutti gli altri?  Questo il motivo dell’interrogazione ur...

NATUZZI: SIAMO 2.200. ACCORDO O SALTA IL DISTRETTO!

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dal Quotidiano del 12 Giugno 2012 di Nicola NATALE Natuzzi Corteo in Piazza Marconi-IV Novembre -Ginosa Natuzzi, il rischio di altre 2.200 persone a spasso.  Questo è l’allarme che hanno voluto lanciare i sindacati cgil, cisl, uil con il corteo di auto che ieri mattina, intorno alle nove, è partito da Piazza Marconi a Ginosa, per toccare Laterza, Santeramo e Cassano Murge ed approdare infine in  Piazza Prefettura a Bari.  Lo scopo, ricordare al presidente Monti ed al Ministro Passera - per il tramite del prefetto - di inserire nel decreto sviluppo in approvazione, 40 milioni di euro per rifinanziare il distretto del mobile imbottito.  Venti milioni pare li tengano già da parte, rispettivamente le due Regioni, Puglia e Basilicata. Ad accoglierli a Bari, il prefetto  Mario Tafaro assieme al sindaco Michele Emiliano.  Analoga manifestazione si è svolta a Matera poiché altri due stabilimenti Natuzzi, oltre a quello di Ginosa ed a quello di Lat...

UNA CHANCE PER UN GIOVANE

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Sono alla ricerca di un soggetto tra i 18 ed i 30 anni che voglia intraprendere un percorso professionale autonomo nell’ambito dei nuovi media e che sia disponibile a frequentare eventualmente un percorso di formazione a Taranto. Chi fosse interessato,  e ritenga di aver i requisiti, può contattarmi alla mail nicolanat@tiscali.it allegando il suo curriculum in formato europeo. Sarà in tal caso ri-contattato per un breve colloquio.

NATUZZI. DISTRETTO DEL SALOTTO IN CRISI. 2.200 ESUBERI!

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Quotidiano 11 Giugno 2012 di Nicola NATALE Natuzzi. Il corteo di auto contro il rischio di 2.200 lavoratori in mobilità  Questa volta non saranno le auto storiche a sfilare, come nella manifestazione di Ginosa del 2 Giugno. Ma auto contemporanee che riaccendono i riflettori sulle difficoltà del settore del mobile imbottito.   Oggi (11 Giugno) un corteo di auto attraverserà Ginosa, Laterza, Castellaneta, Cassano Murge e terminerà in Piazza Prefettura a Bari, dove più di una volta si è discusso del futuro della Natuzzi. Ad organizzarla i maggiori sindacati Cgil, Cisl, Uil.  Natuzzi, il gigante santermano, quotato in borsa a New York, che per molti ha rappresentato la rivincita del sistema manifatturiero pugliese, ha fin dal 1998 delocalizzato in Cina con il marchio Italsofa. La contrazione delle vendite ha fatto il resto, mettendo in seria difficoltà gli stabilimenti pugliesi e lucani, costretti  da anni ad una cassa integrazione a rotazione. M...

MIROGLIO, ANCORA TRE PASSAGGI PER IL RITIRO DELLA MOBILITA’

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Quotidiano 8 Giugno 2012 di Nicola NATALE La manifestazione per le vie di Alba del 6 Giugno 2012 Un successo secondo alcuni.  Ma gli sherpa del sindacato sanno che devono lavorare per averlo nero su bianco.  Da Alba i lavoratori non sono tornati con un accordo ma con una volontà scritta dell’azienda “ a ritirare la mobilità in presenza delle condizioni di legge ed autorizzative fissando tempi certi e parametrando le modalità economiche all’interno di quei temp i”.  Ora quelle linee guida devono essere tradotte in un accordo che è una delle precondizioni per continuare ad ottenere la cassa integrazione.  Per assurdo chiarisce Giuseppe Massafra della filtea cgil “ potrebbe esserci l’accordo tra impresa e sindacati ma il Ministero potrebbe decidere di non concedere ulteriore cassa integrazione ”.  Quindi calma nel gridare vittoria, anche se l’eco dei 150 uomini e donne che sono andati ad Alba, facendosi oltre mille chilometri in pullmann, è arriv...

ALTRI SEI MESI DI CASSA PER I 222 DELLA MIROGLIO?

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dall'articolo del Quotidiano del 7 Giugno 2012 -  oggi e domani 9 giugno altri aggiornamenti  di Nicola NATALE Il dirigente Alessio Fois dà la notizia dell'indisponibilità del CdA Miroglio a ritirare la mobilità, ma al secondo giorno  l'azienda di dice disponibile a trattare- foto ANGELO CINIERI Improvvisa svolta positiva per i 222 della Miroglio.  La dirigenza della Miroglio si è detta disponibile a ritirare la mobilità e ad avanzare proposta di ulteriore cassa integrazione per sei mesi al Ministero del Lavoro.  Nel frattempo la società di consulenza Wollo, con sede a Torino, indicata dallo stesso gruppo piemontese di Alba e nuovamente ingaggiata, continuerà a cercare come nell’ultimo anno, gruppi industriali in grado di dare una nuova destinazione d’uso ai capannoni di Ginosa e Laterza.  Quegli opifici enormi, svuotati da tutti i macchinari ed anche dei componenti elettrici riciclabili, sono ormai desolatamente vuoti. La notizia è arrivata...