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EX MIROGLIO. LA LOGISTIC DIROTTA A GINOSA IL SUO PROGETTO PER 45 ADDETTI.

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Lo stabilimento ex Miroglio di Ginosa in contrada girifalco, ora nella disponibilità del Comune. La Logistic sceglie Ginosa.  La Miroglio é una saga, più che una vertenza. Quello di ieri doveva solo essere un incontro informativo ed invece colpo di scena. L'investimento della Logistic si sposta da Castellaneta a Ginosa e aumenta da 30 a 45 il numero delle persone da preoccupare. Delusi il sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti e l'assessore Giuseppe Angelillo che si erano presentati alla riunione con la bozza di delibera.  Nel frattempo però al progetto della Logistic si é aggiunta un'altra lavorazione e così si è pensato bene di spostare il progetto a Ginosa.  È lo stesso sindaco Vito De Palma a chiarire che l'amministrazione ginosina è d'accordo con questa inaspettata nuova piega della tormentata vicenda degli ex180 miroglini.  " Solo una parte dello stabilimento sarà concessa " spiega il sindaco che rimarca l'importanza dell'

MARINA DI GINOSA, SGOMBERO DI IMMIGRATI. I VIGILI: "IGIENE E SPAZI NON ADEGUATI".

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Marian di Ginosa, uno degli appartamenti controllati QUOTIDIANO DI PUGLIA 24 LUGLIO 2014 di Nicola NATALE Marina di Ginosa, 22 letti stipati in un appartamento di 80 metri quadri ed altri 20 posti letto stipati in un appartamento di circa 100 metri quadri.  Di fronte a questa situazione, peraltro nota da tempo, l’amministrazione comunale ha reagito con due ordinanze di sgombero, a seguito degli accertamenti svolti dal comando di polizia municipale di Ginosa in collaborazione con il servizio di igiene e sanità pubblica della asl di Taranto nel giugno scorso.  Ad esserne colpiti i proprietari e gli affittuari dei due immobili posti all’ingresso della frazione marinese, l’uno in via Fratelli Quinto e l’altro in una sua traversa.  Si tratta in questo caso di proprietari residenti a Marina di Ginosa (Angela Stella Quinto e Quinto Felice) e di affittuari residenti anch’essi nella borgata: Farazi Majid e Khan Thuin, entrambi originari del Bangladesh. Nel corso del

CASTELLANETA MARINA, VILLAGGIO DEI TURCHESI AL BUIO.

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QUOTIDIANO DI PUGLIA 24 LUGLIO 2014 di Nicola NATALE Villaggio dei turchesi, terra di nessuno.  Puntuale arriva l’ennesima denuncia del consigliere comunale castellanetano Leonardo Rubino.  Questa volta sotto accusa è l’illuminazione pubblica quasi inesistente del villaggio all’ingresso di Castellaneta Marina.  Al momento sarebbero circa 500 le persone costrette a restare al buio pur pagando dice Rubino “ un’imu fissata al massimo possibile, 10,6 per mille ”. Ma non è solo la pubblica illuminazione ad essere carente, per il consigliere di minoranza della lista emiliano anche la raccolta dei rifiuti urbani non è un granché: “ pochi e sfondati cassonetti lontano dalle case, inesistente pulizia delle strade interne al villaggio e della pista ciclabile, di fatto inutilizzabile ”.  “ Mentre resta un miraggio ” continua “ il collegamento della stessa pista con quella che scorre lungo il viale dei pini ” in modo da costituire una vera mobilità alternativa in un centro,

ALLUVIONE, SCAMBIO DI ACCUSE. E' GIALLO SULLA DICHIARAZIONE DI EMERGENZA.

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QUOTIDIANO DI PUGLIA 23 LUGLIO 2014  di Nicola NATALE Un giallo o una banale sostituzione? Sul sito del Governo al posto del provvedimento per le situazioni post alluvione c’è n’è uno simile, ma riguardante le provincie di Torino, Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Vercelli. Niente a che vedere con lo stato di emergenza per le provincie di Foggia, Lecce e Taranto per quanto verificatosi tra il 19 novembre e il 3 dicembre 2013. Forse è questa la ragione per cui ancora non compaiono le cifre messe a disposizione dal Governo per le emergenze che al momento riguardano soprattutto (ma non solo) il crollo di via matrice e l’inagibilità di parte del centro storico. Per la minoranza si tratta solo di demagogia e chiacchiere, per la maggioranza i tempi e le riposte ai disastri delle alluvioni e delle piogge torrenziali “ saranno regolarmente conclusi nel rispetto dei tempi tecnici di trattazione degli uffici comunali ”. Le cinque sigle che compongono la minoranza (pd,

GINOSINO ACCOLTELLA RUMENO. I CONNAZIONALI REAGISCONO PESTANDOLO.

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Ginosa -Piazza Nusco non lontano dal luogo dell'aggressione. QUOTIDIANO DI PUGLIA 22 LUGLIO 2014 di Nicola NATALE Un ginosino accoltella un rumeno, i co-inquilini della vittima lo pestano.  Sembra che il giovane aggressore sia il proprietario della casa in cui l’uomo viveva assieme ad altri connazionali.  L’episodio, accaduto sabato scorso a Ginosa durante il pomeriggio, sarebbe scaturito da rancori profondi ed anche, secondo alcune voci circolate, da un canone non pagato.  L’uomo secondo la ricostruzione offerta agli inquirenti avrebbe raggiunto la vittima presso l’appartamento concesso in locazione ed al degenerare dell’alterco avrebbe inferto dei colpi, poi giudicati guaribili in pochi giorni.  La minaccia, portata avanti con mezzi così persuasivi ed illegali, non è stata senza conseguenze come già detto. Gli amici e conviventi hanno reagito picchiando l’uomo con mazze.  Per chiarire la dinamica dell’episodio e contestare le esatte responsabili

LATERZA, IL PD AL SINDACO: “UN NOSTRO NOME IN GIUNTA, MA INTANTO TESSERATI”.

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di Nicola NATALE La pace a settembre in casa pd: “ lasciamoci dietro il caso Stano ”.  Questo è quanto propongono da via De Deo, attuale sede del pd laertino con riferimento all’estromissione dell’ex vicesindaco da parte del sindaco in carica Gianfranco Lopane.  La proposta è quella di occupare con un nome designato dal pd la casella che sarà lasciata vacante dall’avv. Mariella Bruno, attuale assessore con delega ai rapporti con le associazioni. L’annuncio in una conferenza stampa di sabato scorso indetta dal segretario Lucrezia Laforgia “ per chiarire la nostra posizione ai laertini che non sanno più dov’è la verità ”.  Innanzitutto dicendo che, per la commissione di garanzia provinciale di Taranto, “ il congresso del 6 giugno è legittimo e con esso tutto il direttivo eletto ”.  Lucrezia Laforgia, segretario pd Laterza Quindi per il neo-combattivo segretario non ci sono più alibi:   “ gli iscritti dovranno attenersi alle regole, questo non significa

RIESPLODE IL CASO NATUZZI. ASSEMBLEE A LATERZA, CORTEI A SANTERAMO.

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Natuzzi - confronto con la dirigenza aziendale durante una manifestazione sindacale. QUOTIDIANO DI PUGLIA 20 LUGLIO 2014 di Nicola NATALE Riesplode la questione Natuzzi con i suoi esuberi che superano il migliaio di addetti.  A riattizzare i fuochi ci pensano Felice Di Leo, Giovanni Rivecca e Francesco Maresca, riuniti sotto la sigla “il sindacato è un’altra cosa-opposizione cgil”.  Con un comunicato che precede sia l’assemblea della fillea cgil prevista nello stabilimento di Laterza per lunedì 21 (ore 13:00 e 14:00) sia il corteo manifestazione organizzato a Santeramo   per martedì 22 alle 18:00 dalla rete no ai licenziamenti natuzzi-no austerity.  Per i tre si tratta di non siglare più “ accordi ad natuzzium ” cioè a totale vantaggio della multinazionale dei divani. Secondo i tre che raccolgono il malumore legato agli accordi del 10 ottobre scorso è giunto il momento “ di cominciare ad adottare disposizioni favorevoli ai lavoratori ”.  Non a caso ricordano c