LATERZA, FORNELLO E CENTRO STORICO ISPIRANO ANCHE DA PARIGI. Un nuovo testo teatrale da Silvio Pistone.

QUOTIDIANO DI PUGLIA 24 DICEMBRE 2020
Silvio Pistone

versione integrale

di Nicola NATALE

La voglia di scrivere un testo per il teatro è evidente. L’intento di mettere in evidenza “il luminoso centro storico di Laterza, insieme alla verde e selvaggia gravina” altrettanto. 

E’ questo che si propone il testo scritto da Silvio Pistone dal titolo che non lascia spazio ad equivoci “Gummridd e salszzedd & la Madonna di Laterza” edito da Petit Théâtre du Bonheur, Paris con una seconda edizione riveduta ed ampliata nel 2020. 

E’ bene chiarire per chi non mastica il dialetto e la gastronomia pugliese, che gli “gnummridd” (nome ad alta variazione linguistica) sono gli involtini realizzati con frattaglie e le “salszzedd” piccole salsicce fresche realizzate con carne di manzo ed aromi e rigorosamente arrosto. 
Ed è l’arrosto al fornello, uno dei beni materiali ed immateriali di Laterza - ben più conosciuto della sua maiolica dai nobili natali celebrata nel Muma, il museo locale inaugurato nel 2015 - uno dei punti chiave attorno a cui si snoda l’eterna commedia umana dei protagonisti. 
Che forse indulge ad una visione stereotipata del Sud Italia, ma i luoghi comuni non nascono per caso, per descrivere “fatti e misfatti dell’allegra Puglia
Sono sintesi di comportamenti, caratteristiche e “topos”  ricorrenti e forse necessari, ma non esaustivi di un realtà complessa e variegata.
Tutti elementi presenti nelle opere letterarie che Pistone, autore di libri dedicati anche a Parigi dove vive, fissa ora in quest’opera con 19 personaggi.

Il testo in vendita da Mondadori Bookstore
a Laterza.

Nel suo “racconto in stile cinematografico” Pistone, diplomato all’Accademia del Teatro Stanislasvkij  di Roma, condensa antico e moderno, in colloqui senza tempo tra gli uomini e le pietre del centro storico e della gravina. 

Molti dei quali ambientati in un vecchio frantoio in via Concerie divenuto uno dei ristoranti con fornello e cucina tipica pugliese più frequentati, specie dai tanti “laertini di ritorno”. 

Il primo nucleo di un turismo delle aree interne su cui le amministrazioni comunali di Laterza hanno voluto con determinazione puntare. 

Grazie anche a luoghi dall’indubbio fascino, che assistono impassibili alle vicende umane. 

Storie che ruotano attorno alla politica ed alla burocrazia con le sue ipocrisie, alla religione con i suoi formalismi e liturgie ma anche con gli esempi generosi di accoglienza aderenti al dettato evangelico. 

In mezzo la “commedia umana” in cui i protagonisti restano impigliati nel ruolo che la società gli affibbia. 

Tutto questo allacciato alla particolare venerazione che i laertini e non solo hanno per la Mater Domini, cui è dedicato un santuario diocesano proprio a pochi passi dal “vecchio frantoio”. 

Si spera quindi che, al termine della pandemia, l’opera di Pistone sia subito messa in scena, magari approfittando proprio della vitalità culturale che ha caratterizzato Laterza negli ultimi tempi. 

Il libro è in vendita per il momento nell’unica libreria/caffè letterario (prima Don Chisciotte ora Mondadori bookstore) rimasta in paese, un presidio dove è la libraia Marilena Frigiola ad organizzare incontri che ruotano attorno al piacere del libro e della parola scritta e narrata. 

Un modo per rinsaldare legami attenuati ancor di più non solo dall’eterea impalpabile rete telematica, ma anche dalla pandemia tuttora in corso. Con il fornello sullo sfondo che presto diverrà di nuovo palcoscenico di mille incontri e mediazioni.

QUOTIDIANO DI PUGLIA


Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO LORENZO!

KIT AD IDROGENO PER AUTO. MA FUNZIONANO DAVVERO?

CASTELLANETA, ARRESTO DEL PRIMARIO DI ORTOPEDIA GALANTE. Parlano i colleghi ed il Sindaco Italo D'Alessandro