CASTELLANETA LA STAZIONE, MONUMENTO AL DEGRADO. FERROVIE ED ASL INTERVENGANO
QUOTIDIANO DI PUGLIA 22 MARZ0 2013
di Nicola NATALE
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Infiltrazioni nella stazione di Castellaneta (Ta) |
La storia del
degrado italiano passa dalle sue opere pubbliche. Ed in particolare dalla vicenda
ingloriosa del trasporto ferroviario nel sud e specificatamente in Puglia.
Non
è nemmeno una notizia che la stazione ferroviaria di Castellaneta, entrata in
funzione nel 1997, sedici anni dopo sia già un monumento allo spreco.
Ce ne sono
tanti e le continue denunce, anche di reti televisive nazionali, servono a ben
poco.
A queste denunce si aggiunge quella di Leonardo Rubino, consigliere
comunale di minoranza a Castellaneta e funzionario regionale. Rubino chiede che
asl di Taranto, ferrovie dello Stato o chi per loro, prendano drastici
provvedimenti.
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Il sottopassaggio con le infiltrazioni dai binari soprastanti |
La asl dovrebbe subito condurre un’ispezione per verificare l’idoneità
dei luoghi. Le ferrovie, secondo l’interrogazione consiliare rivolta ieri anche
al sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti, dovrebbero concedere in comodato
d’uso ad associazione e soggetti no-profit i locali che costituiscono la
stazione locale di Castellaneta, ormai “abbandonati a se stessi”.
Non sono solo i locali della stazione
ad essere in cattivissime condizioni, lo è anche il sottopassaggio sopra al
quale transitano i treni.
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La stazione di Castellaneta (Ta) |
Le infiltrazioni di acqua, i pluviali divelti e
danneggiati fanno sì che il sottopassaggio si allaghi puntualmente e che la
struttura soprastante, sulla quale passano i treni, si indebolisca. Le
condizioni del soffitto sono preoccupanti ed il consigliere chiede che si
realizzino urgentemente opere di impermeabilizzazione.
Persino il faro di
illuminazione della stazione che sorge a qualche distanza dall’abitato è stato
montato male e illumina solo parzialmente l’area di accesso alla stazione.
La
stazione di Castellaneta è l’esempio tangibile di come siano state concepite le
opere pubbliche al sud, le ultime ad essere realizzate, le prime ad essere
abbandonate.
Non c’è dubbio che anche il mondo dei trasporti abbia subito
drastici cambiamenti, i quali sicuramente sono alla base dei drastici tagli di
investimenti e manutenzione che hanno interessato in particolar modo le tratte
a scarsa frequentazione. Questo naturalmente non autorizza a mettere a rischio
la sicurezza dei passeggeri e di chi quella stazione comunque continua ad
usarla.
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