VIA MATRICE, AGGIUDICATO II LOTTO DI LAVORI. Lontane ancora riapertura e ricostruzione.

GINOSA - La gravina su cui si affaccia Via Matrice
(photo courtesy of.....)

QUOTIDIANO DI PUGLIA 5 MAGGIO 2020

di Nicola NATALE

Piccoli passi per la riconsegna di via Matrice ai ginosini ed ai turisti. 
Il 30 aprile scorso sono stati aggiudicati in via definitiva i lavori per gli “ulteriori necessari interventi di messa in sicurezza dell’area sgomberata”. 
L’appalto è stato affidato alla stessa ditta che aveva compiuto i primi lavori di sgombero dell’area dopo il rovinoso crollo del 21 gennaio 2014, la Giampetruzzi srl di Santeramo. 
Ci sono voluti quasi due anni per arrivare a questo risultato. 
L’ufficio tecnico ha prima dovuto affidare all’esterno i lavori di progettazione esecutiva degli ulteriori interventi di messa in sicurezza il 5 maggio del 2018. 
Il progetto avrebbe dovuto essere consegnato già a poco più di due mesi dall’assegnazione, ma in realtà è arrivato al comune di Ginosa solo ad agosto del 2019. 
Anche perché “non è stato possibile acquisire le conoscenze nell’ambito della convenzione tra il comune di Ginosa e il dipartimento di scienze della terra dell’Università di Bari” e si è dovuta acquisire una relazione geologica dell’area, sollecitata del resto dai primi momenti del crollo. 
La gara impegna circa 412mila euro dei fondi messi a disposizione da un’ordinanza del capo dipartimento della protezione civile risalente all’ 8 luglio del 2014. 
Un provvedimento scaturito a sua volta da una delibera del consiglio dei ministri del 30 giugno 2014 a seguito degli “eccezionali eventi metereologici verificatisi tra il 19 novembre e il 3 dicembre 2013 nel territorio delle province di Foggia, Lecce e Taranto”. 

Una immagine del cantiere di via Matrice a Ginosa.

E' ancora lungo il percorso che restituirà anche ai residenti la strada maestra di accesso alle due gravine di Ginosa ed alla Chiesa madre. 
Mentre sembra pacifico - secondo l’amministrazione comunale - che non si riuscirà a ricostruire il tratto crollato nella sua ampiezza.
Esplicitamente l’amministrazione comunale cinque stelle, nella presentazione dei cantieri in avvio in Ginosa precisa a margine di una slide “su via Matrice verrà ristabilita esclusivamente la viabilità pedonale”.
Quindi non una vera e propria ricostruzione com’era e dov’era, bensì un ridimensionamento notevole di quanto con gli anni si era costituito lungo via Matrice. 
Questo a causa degli gli ipogei presenti e della consistenza del blocco calcarenitico.
Alla gara, svoltasi mediante procedura negoziata con invito rivolto a 15 operatori qualificati, hanno partecipato 6 società secondo la determina pubblicata in albo pretorio il 30 aprile scorso. 
La Giampetruzzi si è aggiudicata anche il secondo lotto dei lavori con un ribasso del 10,2%. 
Così il sindaco di Ginosa, l’ing. Vito Parisi: “per ciò che concerne il centro storico è stato disposto tutto e non appena la difficile situazione si sbloccherà i primi cantieri a partire saranno quelli di via Matrice (ripristino tratto crollato) e community library”. 
E’ il caso di far notare che la determina appena licenziata si riferisce esclusivamente agli “interventi di messa in sicurezza” e nulla dice circa interventi di ripristino. 
La riconsegna alla cittadinanza di via Matrice si presenta ancora lunga ed irta di difficoltà, nonostante non siano mancati i finanziamenti e le procedure d’urgenza. 
Nel frattempo l’amministrazione comunale di Ginosa ùha provveduto a riqualificare uno degli accessi laterali alla gravina di Rivolta, quello lungo via Belledonne. 
Le intenzioni dell’assessore al centro storico Emiliana Bitetti sono quelle di proseguire negli sforzi per il “consolidamento, la pulizia e la segnaletica”.
    QUOTIDIANO DI PUGLIA Edizione di Taranto. Via Matrice-GINOSA.

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