CENTRO STORICO, PROTETTI DAL RISCHIO. MA TRA QUANTO?

GINOSA - Piazza Sant'Antonio il 13 giugno 2019, giorno della ricorrenza del santo con la benedizione del pane. La piazza si trova all'inizio del percorso transennato di via Matrice.
(photo courtesy Visit Ginosa&Marina)

QUOTIDIANO DI PUGLIA 14 GIUGNO 2019

di Nicola Natale

Evidentemente piacciono i simbolismi. 
Via Matrice parte proprio da piazza sant’Antonio, nel cui giorno di festa arrivano altri 2,9 milioni di euro per la mitigazione del rischio geomorfologico nella zona a del centro storico.
BARI - Da sx l'assessore al centro storico Emiliana Bitetti
ed il sindaco di Ginosa Vito Parisi (movimento 5 stelle)
Sono entusiasti il sindaco Vito Parisi e l’assessore al centro storico Emiliana Bitetti per i quali si tratta di “un giorno importante per la comunità di Ginosa”. 
Un obiettivo raggiunto grazie alla collaborazione “di questi mesi” con la regione Puglia, nelle persone dell’assessore regionale ai lavori pubblici Giovanni Giannini e del dirigente sezione difesa del suolo e rischio sismico Gianluca Formisano. 
E’ uno step fondamentale per il recupero del centro storico” gli fa eco Bitetti “e per mettere in sicurezza tutta quell’area”.
Il sindaco aggiunge poi che “sono in corso interventi per riportare acqua e fogna in alcune zone del centro storico, mentre il nucleo di coordinamento sta valutando i progetti che sono arrivati ai privati”. 
Per il primo cittadino “ci sono iniziative che porteranno a breve a rivedere il tutto”. 
GINOSA - L'area di crollo di via Matrice e della sottostante via Burrone.

A più di cinque anni dal crollo, questo nuovo progetto, di cui si sa poco, viene dalle stesse amministrazioni coinvolte definito “urgente, indifferibile, prioritario”. 
Il vago comunicato chiarisce solo l’esistenza di un cronoprogramma che prevede l’affidamento dei lavori entro otto mesi dalla firma del disciplinare, cioè a febbraio del 2020. 
Ma affidare non significa affatto concludere i lavori nei tempi e con gli importi previsti.
Tutto dovuto alle difficoltà di intervento in un’area interessata da tantissime cavità e cantine? 
Architetto Nicola Parisi, Politecnico di Bari
Difficile dirlo. In ogni caso è l'architetto Nicola Parisi, professore del Politecnico di Bari nel suo “Un progetto per Ginosa-il parco delle eccellenze artigiane di Puglia” del 2017 a parlare esplicitamente di “noncuranza e pessima gestione del territorio”. 
Ad ogni modo, precisa l’assessore Bitetti “con questa sottoscrizione ci impegniamo a rispettare scadenze tassative”. 
Anche le precedenti programmazioni dotate di altri finanziamenti della regione Puglia stanno procedendo a pieno regime secondo l’amministrazione 5 stelle. 
Non possiamo permettere” proseguono Parisi e Bitetti “che tutti questi sforzi e risultati di tre anni di lavoro vengano vanificati dagli strumentali osteggiamenti che questa amministrazione sta subendo”. 
A chi e a cosa si riferiscano non si capisce, nemmeno se si riferiscano in particolare al cantiere-bradipo di via Matrice per il quale solo a fine maggio del 2019  ci si è decisi a fare la prima cosa che andava fatta: un’indagine geognostica e geofisica dell’area di crollo. 
Insomma, al di là della facile propaganda affidata a clip di un minuto e 18 secondi e dei generosi contributi europei, statali e regionali per il recupero del centro storico, va certamente stigmatizzata una gestione non sempre chiarissima dei passaggi per riottenere via Matrice com’era e dov’era.
Anzi la riqualificazione è tutta da scrivere perché siamo evidentemente ancora “alla mitigazione del rischio geomorfologico”, questo è bene chiarirlo al di là di facili trionfalismi e senza sminuire il lavoro svolto da amministrazione e struttura tecnica comunale.
QUOTIDIANO DI PUGLIA Edizione di Taranto del 14 giugno 2019 - 
Finanziamento della Regione  Puglia per la mitigazione del rischio idrogeologico 
per la zona a del centro storico di Ginosa.

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