BILANCIO 2017 APPROVATO MA RESTA L’IMU SU AREE NON EDIFICABILI.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 23 APRILE 2017
di Nicola NATALE
di Nicola NATALE
GINOSA - Seduta
lunghissima, con bilancio di previsione 2017- 2019 approvato, ma con difficoltà
enormi sul piano delle opere pubbliche.
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GINOSA La visita dell'ass.reg. Loredana Capone al cantiere di via Matrice - 6 febbraio 2017 |
Il cui programma triennale
sostanzialmente non varia dal 2014, pur non essendo stato in gran parte
realizzato. L’amministrazione 5 stelle annuncia la presenza in bilancio di 2.451.000
euro per il rifacimento delle strade urbane (in condizioni pietose) ma
posticipa lo stesso all’adeguamento della rete idrico-fognante e della pubblica
illuminazione. Adeguamento che partirà “solo nei primi mesi del 2018 per quanto
riguarda i lavori di Acquedotto Pugliese che impegneranno 14 milioni di euro di
fondi europei”.
Nel frattempo sono partiti i lavori di scarifica delle buche, ma non si sa precisamente quando verranno rattoppate (a regola d’arte) almeno le cavità più pericolose che continuano a generare contenziosi pesanti.
Vibranti le proteste dell’opposizione rappresentata da Forza Italia, Pd e Lista Inglese a una relazione da parte dell’assessore al ramo Nicola Piccenna (M5S) considerata insufficiente e generica.
Vibranti le proteste dell’opposizione rappresentata da Forza Italia, Pd e Lista Inglese a una relazione da parte dell’assessore al ramo Nicola Piccenna (M5S) considerata insufficiente e generica.
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Dr. Francesco Pizzulli, consigliere comunale (pd) |
Il
sindaco Vito Parisi ha però ribattuto che le opere pubbliche sono subordinate,
anche per il loro posizionamento, all’approvazione del nuovo piano urbanistico
generale.
Intanto il vigente Piano regolatore è ancora mancante degli
adeguamenti imposti dalla sentenza del Consiglio di Stato del 2014 che ne
decretò l’annullamento e la necessaria ri-approvazione.
Una vicenda complessa
che ha avuto pesanti strascichi nella vita di alcune imprese edilizie
interessate dalla non liceità dei permessi ottenuti.
Ad ogni modo i nuovi
lavori di potenziamento della rete idrico fognante dovrebbero risolvere molti
problemi in aree sprovviste di Marina di Ginosa (alcune traverse di viale
Italia) e delle zone Pescarella e Monreale di Ginosa come annunciato dal cons. com. Nunzio Ricciardi e dal tecnico comunale ing. Giovanni Zigrino.
Lo stesso dirigente, nel corso della seduta, ha messo in chiaro come i lavori della nuova scuola materna di Marina di Ginosa non sono mai partiti per rinuncia dell’azienda vincitrice della gara e contestuale riduzione del fabbisogno di aule accertato dal commissario Trematerra.
Lo stesso dirigente, nel corso della seduta, ha messo in chiaro come i lavori della nuova scuola materna di Marina di Ginosa non sono mai partiti per rinuncia dell’azienda vincitrice della gara e contestuale riduzione del fabbisogno di aule accertato dal commissario Trematerra.
E’ saltata anche
la riduzione o l’annullamento dell’Imu per le aree edificabili, prive di piano
particolareggiato e gravate dai vincoli del piano di assetto idrogeologico dell’Autorità
di Bacino. Circostanza che ha provocato un aspro scontro in Consiglio proprio
durante la discussione per le modifiche al regolamento dell’imposta unica sugli
immobili che lo avrebbe dovuto consentire.
Naturalmente il pezzo forte era
l’approvazione del bilancio.
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GINOSA Palazzo municipale. Soddisfazione dei 5 stelle dopo il primo bilancio approvato. |
“Per la prima volta siamo stati liberi di determinare su
quali capitoli stanziare più risorse” ha detto il vicesindaco Vincenzo Tarantini.
E nel primo bilancio a 5 stelle “c’è una revisione
dell’indebitamento e la destinazione degli introiti da rottamazione delle
cartelle al pagamento dei fornitori in modo da migliorare i tempi medi”.
Una
misura diretta quindi a chi lavora con il Comune e con appalti pubblici.
Nel
frattempo l’amministrazione ha deciso che pagando 20 annualità di passo
carrabile in un’unica soluzione “ci si potrà liberare per sempre dal pagamento
della stessa”.
Sul tema spinoso della pubblica illuminazione carente o del
tutto mancante in molte vie si sono annunciati 2,4 milioni di euro per i nuovi
corpi illuminanti “senza gravare di un euro le casse comunali ma addirittura
liberando risorse”.
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