ACCOGLIENZA TURISTICA, UN LAVORO DA 187 EURO AL MESE È UN LAVORO?
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GINOSA L'attuale sede dell'Ufficio di Informazione d Accoglienza Turistica (I.A.T.) in corso Vittorio Emanuele 105. |
di Nicola NATALE
4.500 euro iva
inclusa per un anno di lavoro.
Da dividersi tra almeno due persone, una delle
due peraltro dovrà essere laureata e con esperienza pluriennale nel settore
turistico-culturale.
Questa è la cifra esatta che il Comune di Ginosa ha messo
a bando per il servizio di gestione dell’Ufficio di Informazione ed Accoglienza
Turistica.
Un impegno che durerà almeno due anni, con facoltà da parte
dell’amministrazione di rinnovare l’affidamento per altri due anni. Ed è tutto fuorché
un impegno parziale del proprio tempo, come sa benissimo chiunque lavori a
livello professionale nel campo turistico.
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Il desk interno dell'ufficio Iat di Ginosa. |
Ma
esattamente cosa dovrebbero fare per 187 euro al mese i due operatori, posto
che non siano di più come il bando consente?
La convenzione prevede che facciano
attività di front desk fornendo agli utenti tutte le informazioni in maniera
cortese e disponibile, evadano la corrispondenza, registrino il numero dei
visitatori giornalieri e la loro provenienza, realizzino la promozione turistica nonché collaborino con gli uffici comunali nell’organizzazione e comunicazione degli
eventi culturali.
Senza dimenticare naturalmente la vendita di libri e prodotti promozionali, non importa se realizzati dal gestore o altri soggetti per “svolgere servizi funzionali alla fruizione turistica del territorio”.
Senza dimenticare naturalmente la vendita di libri e prodotti promozionali, non importa se realizzati dal gestore o altri soggetti per “svolgere servizi funzionali alla fruizione turistica del territorio”.
La delusione è
palpabile negli ambienti che a livello professionale si occupano di turismo, ma
anche tra i cittadini che avevano creduto ad un serio rilancio di Ginosa in
chiave turistica.
L’ufficio infatti, al di là dell’ottima promozione svolta da
imprese locali a proprio beneficio, è il garante dell’imparzialità, della
chiarezza e comprensibilità del linguaggio e dell’accessibilità.
E soprattutto
di una presentazione professionale dei beni storici, artistici e culturali che non mancano nemmeno
nel più piccolo borgo di Puglia e di certo non a Ginosa.
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Panoramica del centro antico di Ginosa. (photo courtesy of Leonardo Giancipoli) |
Al di là dell’ottima
iniziativa di avviare quanto in molti altri Comuni pugliesi funziona già da
tempo, si segnala anche in questo caso l’adozione di un contributo di gestione
che svilisce la stessa figura del responsabile tecnico laureato e degli altri addetti.
Come è possibile destinare così poche risorse pubbliche all’attività che a parole viene definita centrale per il rilancio non solo del Sud?
Come è possibile destinare così poche risorse pubbliche all’attività che a parole viene definita centrale per il rilancio non solo del Sud?
Come è possibile
richiedere competenze e professionalità adeguate in vista di un compenso così
basso, dal quale si dovrà scalare anche il costo di una polizza per danni a terzi di
200mila euro?
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