LE MENSE SCOLASTICHE NON PARTONO. Opposizioni all’attacco dell’Amministrazione a 5 stelle.
di Nicola NATALE
Già da qualche
settimana il mancato avvio delle mense scolastiche agitava i genitori ginosini
e marinesi.
La questione non poteva non interessare le opposizioni consiliari che
in varie forme hanno criticato i ritardi.
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Da sx I consiglieri comunali di minoranza Cristiano Inglese e Rosaria Leserri. |
Ieri è intervenuta con una nota
ufficiale anche la lista civica Inglese che ha ricordato di aver già rivolto
un’interrogazione formale all’amministrazione 5 Stelle guidata da Vito Parisi
il 13 settembre scorso.
Il tutto dopo il laconico avviso pubblicato il 13
ottobre scorso per gli alunni del plesso Lombardo Radice a tempo pieno: “possono
restare a scuola e consumare un pranzo al sacco concordato con le Docenti”.
Per
tutti gli altri, non più tempo pieno ma una pausa pranzo. Così gli orari: 13:20 con
rientro alle 14:30 e uscita alle 16:20.
Primi a stigmatizzare sui social il
ritardo i supporter ed i consiglieri di Forza Italia come l’ex sindaco Vito De Palma.
Poi il
chiarimento dell’amministrazione comunale.
Il consigliere comunale Ketty Bardinella delegata all’Istruzione ribadisce di aver chiesto un incontro sin dal 19 agosto alla cooperativa Mammillaria, gestrice del servizio di refezione scolastica.
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Ketty Bardinella, consigliere comunale delegato all'Istruzione |
Un
incontro tenutosi però solo il 12 ottobre scorso.
Troppo tardi per avviare in tempo qualsiasi servizio, peraltro ancora subordinato alla risposta della cooperativa circa la possibilità di proseguire il servizio in proroga.
Troppo tardi per avviare in tempo qualsiasi servizio, peraltro ancora subordinato alla risposta della cooperativa circa la possibilità di proseguire il servizio in proroga.
Nel mezzo tanti contatti
informali con pochi esiti.
Il problema nascerebbe secondo i 5 stelle anche “dal ridursi negli anni
dei bambini che pranzano alla mensa scolastica, cosa che avrebbe generato un costo
fisso non proporzionato al servizio erogato”.
Per questo “i punti di cottura si
sono ridotti a due con una sola cucina dedicata alle diete speciali” spiegano
dall’amministrazione. Ma per la lista civica Inglese le spiegazioni del sindaco
Parisi arrivate dopo un mese sono evasive.
“Per di più” secondo i consiglieri comunali Inglese e Leserri “si scarica sul dirigente del settore
Pubblica Istruzione la responsabilità dei ritardi”.
“I dirigenti sono scelti dal Sindaco” aggiungono dalla lista Inglese “quindi qualsiasi scarica barile non costituisce una scusante e non diminuisce i disagi di alunni e genitori”.
“I dirigenti sono scelti dal Sindaco” aggiungono dalla lista Inglese “quindi qualsiasi scarica barile non costituisce una scusante e non diminuisce i disagi di alunni e genitori”.
La tesi del gruppo di
opposizione è che se si doveva prorogare il servizio con la Mammillaria (che lo
gestisce da anni) “i mesi di luglio, agosto e settembre, rodaggio e ferie
compresi erano più che sufficienti per decidere e organizzare il servizio in
concomitanza con la riapertura delle scuole”.
La battaglia si è combattuta sui social network (soprattutto facebook) ma ribadiscono Inglese e Leserri “auspichiamo che le risposte siano fornite nel
Consiglio Comunale, perché dare risposte è un dovere, non una gentile
concessione a domanda individuale”.
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