ASSUNZIONI A RILENTO ALLA LOGISTIC & TRADE. IL SINDACO PARISI ALL’AZIENDA: “INCONTRIAMOCI”.

GINOSA C.da Girifalco. L'ex stabilimento della Filatura e Tessitura di Puglia (gruppo Miroglio)
ora in comodato alla Logistic & Trade.
Il Comune di Ginosa è proprietario della struttura dopo la donazione accettata in data 13 marzo 2014. 

QUOTIDIANO DI PUGLIA 22 SETTEMBRE 2016

di Nicola NATALE


Ritorna alla ribalta l’annosa vicenda della ex  Miroglio di Ginosa, ora divenuta Logistic & Trade. 
Gran parte dell’ex organico, circa 140 persone, é ormai senza indennità di mobilità, ma solo per 23 di essi le porte dello stabilimento si sono riaperte. 
Nel frattempo l’enorme macchinario per la riconversione della plastica è stato installato ma la clausola che reggeva l’intero accordo tra il Comune di Ginosa (proprietario dell’immobile) e la Logistic & Trade non è stata rispettata. Non è avvenuta la rioccupazione di almeno 45 addetti a tempo pieno ed indeterminato. 
Il mancato rispetto di questa e di altre clausole decisive è condizione risolutiva nel contratto di comodato contenuto nella delibera n° 22 del 26 febbraio 2016 del commissario straordinario dr.ssa Malgari Trematerra. 
In pratica una sua applicazione letterale imporrebbe alla Logistic di lasciare lo stabilimento: circostanza ritenuta assurda dagli ex miroglini e da quanti speravano in un completo rilancio del sito industriale di contrada Girifalco. 
Vito Parisi,
sindaco di Ginosa dal 19 giugno 2016
Per questo il sindaco Vito Parisi con una nota del 19 settembre scorso ha fissato un incontro previsto per lunedì prossimo 26 settembre alle 17 in Comune con i proprietari ed i rappresentanti legali della Logistic & Trade. 
Lo scopo è quello di “valutare soluzioni ed eventuali proposte alternative”. 
Da Piazza Marconi fanno sapere che la proroga di quattro mesi concessa dalla Regione nell’attuazione dei primi passi di un piano industriale non ha “nessuna incidenza sulla avvenuta risoluzione”. 
Una contrapposizione netta che al momento vede come unico spiraglio la produzione di “atti e documenti atti a comprovare una tesi diversa dalla avvenuta risoluzione contrattuale”. 
Un fulmine a ciel sereno che termina anche con il riferimento ai “criteri adottati” per assumere la ventina di ex addetti tessili. 
Per il sindaco Vito Parisi quei criteri di selezioni vanno comunicati tempestivamente. 
Nel frattempo tutto il bacino di lavoratori rimanente è stato nuovamente risentito la scorsa settimana a colloquio dal neo direttore di stabilimento, segno di una possibile accelerazione del progetto Logistic. 
La Regione Puglia dal canto suo ha concesso quattro mesi di proroga, cioè fino al 30 novembre per completare le fasi progettuali e procedere al saldo delle prime quote di finanziamento regionale. 
Un finanziamento corposo ottenuto attraverso i “progetti integrati di agevolazione”, che in questo caso ammonta a 4,1 milioni di euro di quota regionale su un totale di investimento di 8,5 milioni di euro. 
Da più parti politiche l’investimento Logistic era stato valutato come il più adatto a disinnescare la bomba sociale ed economica provocata dalla chiusura nel 2009 dello stabilimento ex Miroglio.
Progetto quello del gruppo piemontese finanziato anch'esso con fondi della Legge 181 del 1989 per la reindustrializzazione delle aree di crisi siderurgica.  
Ora le cose si complicano nuovamente anche perché nel frattempo l’economia generale del territorio non è affatto migliorata.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 23 SETTEMBRE 2016

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