SEI GRADI DI SEPARAZIONE? LO RIVELA L'INTERVISTA DOPPIA.

GINOSA e MARINA DI GINOSA - GRAVINE E MARE
di Nicola NATALE
Fino alla sera del 5 giugno i candidati sindaci erano in sei ma nella notte la corsa era diventata a tre, poi ridottasi a due. Con il candidato Cristiano Inglese che per 81 voti ha mancato il ballottaggio e con 5.557 elettori su un totale di 19.642 che hanno rinunciato a votare pur con 6 alternative differenti.
Fondamentalmente l'elettorato si è diviso in tre tronconi con 320 voti di vantaggio a favore del sindaco uscente Vito De Palma.  Un altro troncone è andato al Pd con 1.678 voti ed un altro ancora più piccolo a Calabrese con 856 voti. Sorrenti, l'unica donna candidata ha totalizzato 160 voti.
GINOSA DA DX I CANDIDATI SINDACI VITO DE PALMA E VITO PARISI
1 Tra i servizi che assorbono risorse dei cittadini ci sono il Palazzetto dello Sport ed il Canile Comunale. Ritenete che gli stessi ed altri, magari ancora più onerosi, siano gestiti al meglio e che l’impostazione data in questi anni sia da conservare?
DE PALMA Una valutazione in questo senso non può non tener conto dell’anno di commissariamento che ha subito il Comune: in questo frangente, tutti i servizi hanno subito dei peggioramenti per la totale assenza di connessione “sentimentale” tra i funzionari prefettizi e la città. 
Tuttavia, ritengo che qualsiasi servizio in più per la collettività non debba essere considerato come un’idrovora che assorbe risorse, ma come un’opportunità che, periodicamente, deve essere “aggiustata” alle esigenze del momento e alle disponibilità finanziarie dell’ente. 
Sul Canile Comunale bisognerà fare chiarezza sulle modalità di gestione dello stesso, tenuto conto che il servizio è stato prorogato durante la gestione commissariale.

PARISI Veramente le prime uscite che assorbono risorse dei cittadini sono altre, per esempio, i 449.000€ di soli interessi passivi alle banche per i tanti debiti contratti negli anni. Venendo alle attività che gestisce il comune, l'indice di copertura (n.d.c. a carico dei cittadini) come rilevato dagli stessi revisori è molto basso per quasi tutte le voci (mensa, servizi cimiteriali, canile, sezioni primavera, assistenza agli anziani, ecc).
Crediamo che una buona amministrazione debba innanzitutto tagliare gli sprechi, e poi nella massima trasparenza valutare se rivedere la gestione dei vari servizi. 
Abbiamo sentito spesso ex amministratori muovere delle critiche sull'operato del Commissario, eppure a Ginosa fino al suo intervento, vigevano gestioni non regolamentate di queste strutture pubbliche come il palazzetto dello sport o lo stadio comunale, i cui costi di gestione ricadevano sui contribuenti ginosini ignari. Bisogna ripartire da qui.
2 La differenziata non raggiunge il tetto minimo del 65%. Nonostante l’appalto risalga a luglio del 2012, le isole ecologiche non sono attive, il Comune non comunica i dati all’Osservatorio regionale dal luglio del 2015, i giorni di raccolta sono passati da 4 a 3 per l’umido e da 3 a 1 per l’indifferenziato. Ritenete sia ancora il caso di riproporre l’uso di volontari come nel progetto “Vivi Verde” e “direzioni sull’esecuzione del contratto” esterne?
DE PALMA Per quanto riguarda la mancata comunicazione dei dati, la domanda andrebbe indirizzata altrove: come spiegato, la gestione commissariale lascerà parecchi strascichi. 
Sulla percentuale di differenziata, faccio solo riferimento ai numeri: la media del 2012, quando mi insediai e partì il nuovo appalto, era 17,43%, salita al 56,73% l’anno dopo. Più volte abbiamo sfiorato il 65%, e con il funzionamento dei Centri Comunali di Raccolta (lo abbiamo scritto nel programma) contiamo di superarlo: tramite “green card”, quei conferimenti garantiranno anche sconti sulla Tari. 
Il numero dei turni di raccolta è un elemento, da valutare con gli ultimi dati alla mano, la loro diminuzione non è stata percepita in senso favorevole dai cittadini e non mi sembra che abbia apportato benefici. 
I progetti come “Vivi Verde” aiutano a migliorare, così come il contributo di professionalità esterne in grado di mantenere quel necessario distacco rispetto a una materia parecchio sensibile come questa.

PARISI La nostra proposta è la "strategia rifiuti zero" che si basa su un protocollo internazionale che è stata già tradotta in proposta di legge regionale; a detta dallo stesso Emiliano, sarà la base per riorganizzare l'intero sistema rifiuti pugliese. 
Si basa su una concezione del rifiuto concepito come risorsa per il riuso dei materiali.  
La nostra è una misura strutturale che prevede un sistema di determinazione puntuale della tariffa con premialità per i cittadini più virtuosi associando ogni utenza a un codice identificativo. Venendo all'impiego di altre risorse, la nostra proposta di legge prevede l'assunzione dei vigili ecologici.  
Le dimensioni di Ginosa e Marina suggeriscono l’uso di un sistema di videosorveglianza, un deterrente contro le infrazioni.
I risultati attesi sono un minore impatto ambientale, risparmio per le casse comunali, e quindi tasse rifiuti (TARI) più basse. Sgombrando il campo dalle strumentalizzazioni, i ragazzi del progetto "Vivi verde" sono volontari del Servizio Civile Nazionale che non hanno compiti di ispezione ecologica, ma sono impiegati nella sensibilizzazione delle fasce deboli della popolazione in materia di raccolta differenziata.

3 Se dovesse essere eletto Sindaco si doterà di un ufficio di staff pagato dai cittadini anziché utilizzare i collaboratori comunali?
DE PALMA Se nella pianta organica del Comune non dovessero esserci tutte le professionalità necessarie alla gestione delle attività degli uffici di diretta dipendenza del primo cittadino, non trovo sbagliato cercare altrove. Il tema, invece, è garantire che il lavoro venga svolto con competenza e professionalità, offrendo ai cittadini che pagano un servizio in più, non l’impressione che venga loro tolto qualcosa.



PARISI Francamente, viste le emergenze in cui versano la comunità Marinese e Ginosina, questa non rientra neanche tra le mie prime dieci priorità. 
Le posso dire comunque, che sicuramente non aggraverò le casse comunali con un entourage di 11 collaboratori personali come l'ex-sindaco uscente.

4 Crollo di Via Matrice. Assisteremo ad una pronta ricostruzione che riporti il complesso Via Matrice-Burrone com’era e dov’era? Ci sarà una spiegazione dettagliata del progetto?
DE PALMA La ricostruzione è già in atto, in realtà, con i lavori iniziati il 15 gennaio 2015 per quasi 590mila euro. 
Ce ne sono già disponibili altri 600mila, che abbiamo recuperato durante la nostra amministrazione: li utilizzeremo per realizzare una più compiuta operazione di mitigazione del rischio idrogeologico che affligge quella zona. 
Recuperato il danno, potremo ragionare sulla valorizzazione del Centro Storico attraverso il lavoro che abbiamo già avviato con il Politecnico di Bari: una proposta di riqualificazione e rifunzionalizzazione, che sarà presentata a breve e che fa il paio con il progetto di riqualificazione del rione Casale, già pronto e presentato durante l’evento “Expo Italia Real Estate”.

PARISI Il progetto che è stato fatto non era risolutivo: riempire le cavità ipogee con relativa realizzazione di una scarpata. 
E’ stata fatta una gara con procedura negoziata senza prima fare le opportune indagini, senza prima consultare gli enti sottoposti alla tutela, basti pensare che pubblicamente è stato scritto e detto che l’area di via Matrice non era sottoposta a vincolo. 
Le risorse finanziarie ci sono, la Protezione Civile ha stanziato 1.100.000 € ma fino ad ora non si è avuta la capacità di spendere in maniera opportuna questi soldi. 
Negli anni sono già stati fatti validissimi studi e progetti, serve solo un'amministrazione libera e competente che finalmente metta in atto il meglio di quanto emerso finora. 
5 Marina di Ginosa ha i suoi punti focali nel lungomare interrotto a destra e sinistra, nel complesso Torre Mattoni-Lago Salinella che non è più raggiungibile agevolmente da cittadini e turisti. In accessi al mare limitati nonostante il fronte ampio. Come intendete procedere?
DE PALMA Nella scorsa consiliatura, abbiamo già acquisito le aree per prolungare il lungomare in zona Batteria Toscano, senza costi per la cittadinanza.
È nostra intenzione, inoltre, avviare l’iter autorizzativo per realizzare due sovrappassi pedonali e ciclabili, nei pressi della pineta Regina e del fiume Galaso, al fine di raggiungere quel fronte di costa.
L’accessibilità a Torre Mattoni, che voglio ricordare è in concessione al Comune grazie al nostro impegno, è una delle priorità che abbiamo inserito nel programma.



PARISI Come per tutti gli altri punti del nostro programma, non procederemo più con interventi spot o dettati dalle emergenze (mai prevenute), ma con un progetto organico che sia la traduzione di una visione globale e condivisa con i cittadini; aspettatevi quindi un progetto di riqualificazione dell'intero litorale Marinese.

6 I comparti edilizi impongono imu salatissime senza la possibilità di edificare, costringendo a svendere. Come intendete risolvere un problema creato dal Piano Regolatore approvato dalla Regione nel 2001 e mai risolto?


DE PALMA Il Piano Regolatore ha bisogno di essere reso operativo e funzionale e, per farlo, bisogna sollecitare la Regione affinché lo sblocchi. 
Si tratta, però, di un intervento per il quale abbiamo piena volontà politica, ma che consideriamo solo di “transizione”. La soluzione per l’urbanistica cittadina, infatti, sta nella nuova idea di paesaggio e città che abbiamo: dal Piano Regolatore dobbiamo passare al Piano Urbanistico Generale, utilizzando gli strumenti della rigenerazione urbana. 
Da quel modello “prescrittivo”, infatti, dobbiamo passare a una “visione” di paesaggio, a indirizzi di sviluppo che devono cogliere le impressioni di tutta la città.

PARISI La risposta è parzialmente già nella sua stessa domanda, è evidente che c'è un problema a monte, e quindi la nostra azione deve concentrarsi prima a risolvere il problema del PRG, non è da escludere la possibilità di una sospensione temporanea della riscossione dell'IMU per i suoli coinvolti; ma questo purtroppo dipenderà molto dalla situazione che troveremo nelle casse comunali.

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