BALLOTTAGGIO, STRAVINCE PARISI. GINOSA PRIMO COMUNE A 5 STELLE DEL TARANTINO.
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GINOSA Le congratulazioni dei sostenitori a Vito Parisi (in camicia blu al centro della foto) dopo la vittoria del ballottaggio. Il movimento entra da protagonista in Consiglio Comunale di Ginosa. |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 20 GIUGNO 2016
di Nicola NATALE
Ha prevalso Vito
Parisi.
È
lui il nuovo sindaco di Ginosa, a incrinare l’egemonia del centrodestra che per
anni ha ruotato attorno alle figure di Pietro Lospinuso, Luigi Montanaro e da
ultimo Vito De Palma, sindaco uscente ma non rientrante.
Parisi, ingegnere
29enne, è anche il primo sindaco del Movimento a 5 stelle in provincia di
Taranto.
Condivide con Raimondo Innamorato, sindaco a
Noicattaro (Bari) il podio dei primi sindaci del Movimento 5 Stelle in Puglia.
La mattinata uggiosa ha fermato l’esodo verso il
mare dei ginosini ma non ha premiato nemmeno i seggi perché alle 12 l’affluenza
era al 16,7% quasi due punti in meno rispetto al primo turno.
Ma man mano che
passavano le ore la situazione si scaldava per chiudersi al 66,9%, circa quattro punti in meno rispetto al
turno precedente.
Cominciava poi la notte elettorale con i due candidati
asserragliati nei loro comitati elettorali, tutti e due affacciati sulla piazza
centrale.
Verso l’una, quando i risultati ufficiosi, erano arrivati al
quartiere generale 5 stelle un urlo liberatorio è partito dalla sede
pentastellata. 69,89%% (dato
definitivo) è il degno risultato di una campagna condotta con il motto “in
campagna elettorale vince chi sbaglia meno”.
E i 5 stelle la rincorsa l’hanno
presa almeno dal 3 giugno 2012 quando Sergio Basta, Amedeo Clemente, Patrizio
Cuscito, Nicola D’Attolico, Michele Santantonio fondarono il primo meet-up
ginosino.
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GINOSA I FESTEGGIAMENTI DOPO LA VITTORIA IN PIAZZA MARCONI (Photo courtesy of Michele Grecucci) |
Da allora, con una combinazione di interventi on-line ed soprattutto
off-line (gazebo, denunce, petizioni, questionari) la strategia è stata un
crescendo, corroborata dall’elezione del consigliere regionale Marco Galante,
co-regista dell’intera operazione.
Nel 2015 gli argini dei partiti cardine
(Forza Italia e PD), forti ma non troppo, hanno iniziato a mostrare crepe
sempre più vistose.
Fino ad essere travolti dal malumore, che come sempre ha
mille ragioni ed ha alimentato un voto “che non è di sola protesta, ma anche di
proposta”.
Ora quelle proposte dovranno tradursi in delibere e determine, e
sarà una prova esiziale per i pentastellati ginosini.
Con Vito Parisi che dovrà
iniziare nominando gli assessori e mostrando così da subito quanto profondo sarà
il rinnovamento politico in Municipio.
Ad accompagnarlo nell’avventura i
consiglieri comunali, centrali nell’amministrazione della città, se la promessa
elettorale sarà mantenuta.
La nuova maggioranza consiliare che esce da questa tornata sarà quindi composta da
Rizzi Antonietta la più suffragata di questa tornata con 789 voti, Vincenzo Tarantini,
D’Amelio Lisa, Maria Romana Lippolis, Giorgio Acquasanta, Concetta Bardinella,
Basta Sergio, Angelo Moro, Antonio Minei, Amedeo Clemente.
All’opposizione
siederanno invece Vito De Palma, Cristiano Inglese, Francesco Pizzulli (tutti e
tre già candidati sindaco) e Rosaria Leserri, Patrizia Ratti, Mongelli
Marilisa.
Se una cosa non mancherà ai 5 stelle sarà certo l’opposizione che si
preannuncia agguerrita con un osso duro come Vito De Palma, uscito onorevolmente
dalla competizione elettorale. Una competizione che è stata un giudizio su 14
anni complessivi di gestione dell’amministrazione del centrodestra. Al nuovo sindaco,
alla sua maggioranza e soprattutto ai ginosini, il compito di risollevare l’immagine
e l’economia della città.
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QUOTIDIANO DI PUGLIA 20 GIUGNO 2016 |
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