BALLOTTAGGIO DEL 19 GIUGNO, LE OPPOSTE VISIONI DEL PD.
GINOSA Il comprensivo Grazia Deledda mentre era in corso lo scrutinio delle comunali 2016 |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 9 GIUGNO 2016
di Nicola NATALE
Si riaffilano le
armi dopo l’esito del voto del 5 giugno.
Ginosa e Noicattaro in
provincia di Bari sono stati gli unici due comuni in Puglia ad aver mandato al
ballottaggio un candidato sindaco del Movimento 5 stelle.
Diversissimi i due
centri, accomunati solo dalla specializzazione nella produzione di uva da
tavola.
MARILENA SURDO Direzione regionale PD La spalla a sinistra è dell'ex ministro dell'integrazione Cécile Kyenge (Governo Letta) |
La prima a reagire post esito elettorale è stata Marilena Surdo,
componente della direzione regionale Pd e candidata non eletta al Consiglio
Comunale che ha parlato esplicitamente di disorganizzazione.
“Una proposta
elettorale lanciata a pochi giorni dal voto non ha molta possibilità di essere
diffusa, compresa e sostenuta”. Tuttavia Surdo ritiene le 1.678 preferenze del
Pd su un corpo elettorale di 19.642 elettori “una presenza che non deve passare
inosservata e dalla quale ripartire”.
Poi la decisione cruciale, chi scegliere
al ballottaggio del 19 giugno?
“Ci vengono proposte due strade, la prima già
nota, anzi stra-nota. La seconda completamente nuova. E’ questa l’alternativa
che i ginosini tanto cercavano e che non hanno trovato nel PD? Io ho le idee
chiarissime: ho predicato il cambiamento e spero possa entrare nel governo
cittadino”.
FRANCO PIZZULLI (PD) Consigliere comunale di minoranza nel nuovo Consiglio Comunale La spalla a destra è ignota. |
Passa un giorno e si fa sentire invece l’ex candidato sindaco
Franco Pizzulli con una sua analisi del voto che parte da un punto fermo: “nessun
apparentamento, i miei elettori sceglieranno chi votare”.
Poi continua “non mi
sento rappresentato da nessuno dei due, da una parte il passato, chi ha già
avuto tempo e spazio per fare e dimostrare, dall’altro chi si propone per la
prima volta e lo fa con l’entusiasmo della giovane età ma anche con una sorta
di indifferenza verso l’altro”.
L’unica strada per Pizzulli quindi “è un’opposizione costruttiva, non un’opposizione a tutti costi”.
Frase che apre
la strada a ipotesi di consociativismo subito escluse: “non chiedo poltrone, ma
appoggerò le scelte del futuro sindaco solo se orientate al bene comune”.
QUOTIDIANO DI PUGLIA |
La soluzione di Pizzulli è “un partito che
coinvolga i giovani, che sia aperto all’individuo e alle associazioni, da
consigliere sarò ben lieto di fare da collegamento tra la società civile ed il
Comune”.
Intanto divampa la discussione ovunque, on line ed off line: perché il
Pd ha scelto di spaccare ancora il composito fronte alternativo al sindaco De
Palma?
Non sapeva già dall'esito delle comunali del 2011 di non avere i consensi per affrontare il centrodestra?
Non sapeva già dall'esito delle comunali del 2011 di non avere i consensi per affrontare il centrodestra?
C’è stato un regista di questa scelta che ha fatto parlare alcuni di “suicidio assistito”?
A margine di tutto va anche detto che ex componenti del Pd ginosino erano transitati da tempo nelle liste a
supporto di Inglese, raccogliendo buoni consensi, proprio nella sua lista
civica.
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