IL RICHIAMO DI PIAZZA MARCONI, SI CANDIDANO IN 300.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 8 MAGGIO 2016
di Nicola NATALE
Con la consegna
delle liste si è chiusa una lunga fase convulsa.
Partiti e movimenti si sono
rivelati più vitali che mai schierando circa 300 candidati in 19 liste.
Il
record l’ha fatto il sindaco uscente, dr. Vito De Palma, fermamente deciso a
riprendersi la poltrona persa un anno prima del mandato.
A suo sostegno sei
liste con 96 consiglieri schierati direttamente con chi si sente tradito dai
suoi stessi consiglieri passati armi e bagagli all’opposizione.
Nessuno dei 5
sfidanti è riuscito a mettere insieme un numero così corposo, in una democrazia
muscolare che non pesa le persone, ma il loro potenziale elettorale.
Non che
tutti i partiti e movimenti abbiano inteso in questo senso la corsa al n°1 di
Piazza Marconi, ove ha sede il Municipio, ma De Palma ha mostrato da subito la forza
del centrodestra a Ginosa.
Un centrodestra che ha amministrato ininterrotto per 14 anni e che ritiene naturale risiedersi per 5 anni in maggioranza al Consiglio Comunale.
Un centrodestra che ha amministrato ininterrotto per 14 anni e che ritiene naturale risiedersi per 5 anni in maggioranza al Consiglio Comunale.
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MARINA DI GINOSA - Parco Pineta Regina, opera realizzata con l'amministrazione De Palma |
A questo punto resta da vedere quanto credibile
sarà la sfida proposta dai 5 candidati sindaci che rendono prevedibile, ma non
in maniera assoluta, un ballottaggio.
Per intenderci, con questi chiari di luna
De Palma potrebbe anche vincere al primo turno.
Con quattro liste ci provano
sia l’avvocato Cristiano Inglese, reduce da cinque anni di opposizione
consiliare, sia l’ingegner Raffaele Calabrese, costretto alle dimissioni dallo
stesso ex sindaco per una vicenda giudiziaria poi risoltasi a suo favore.
La
candidatura di Inglese era apparsa naturale fin dalla sconfitta subita nel 2011
ma molti gli hanno remato contro. Specie nel Pd ginosino che alla fine, dopo
anni di illazioni su una probabile ricandidatura del dottor Paolo Costantino, si
è risolto in extremis con la candidatura di un altro medico, Francesco Pizzulli.
Costantino, l’ex sindaco e consigliere regionale, non sarà assente però dalla competizione riuscendo così, con buona probabilità, ad entrare in Consiglio. E sulla mancata convergenza sull’avv. Inglese si è spaccato il fronte del centrosinistra. Il Pd di Marina di Ginosa si è autosospeso e il Pd ginosino guidato da Antonello Zicari ha insistito sul no ad una candidatura senza primarie. Primarie però mai davvero caldeggiate e comunque arrivate fuori tempo massimo.
Costantino, l’ex sindaco e consigliere regionale, non sarà assente però dalla competizione riuscendo così, con buona probabilità, ad entrare in Consiglio. E sulla mancata convergenza sull’avv. Inglese si è spaccato il fronte del centrosinistra. Il Pd di Marina di Ginosa si è autosospeso e il Pd ginosino guidato da Antonello Zicari ha insistito sul no ad una candidatura senza primarie. Primarie però mai davvero caldeggiate e comunque arrivate fuori tempo massimo.
Centrosinistra quindi spaccato come il centrodestra, ma meno coeso nel caso più
probabile di un ballottaggio.
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GINOSA Via Matrice al 7 aprile 2016, ricostruzione non completata dopo il crollo del 21 gennaio 2014 |
Il movimento ha esercitato coerentemente in questi anni un’opposizione extraconsiliare che si è focalizzata sui temi del decoro urbano e del recupero di via Matrice e del Castello Normanno, chiedendo indagini e maggiore chiarezza.
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QUOTIDIANO DI PUGLIA 8 MAGGIO 2016 |
Il centro ginosino non
si esaurisce con la Sorrenti ed ha in Calabrese la candidatura più vivace e più
mediaticamente presente.
Calabrese non solo ha dimostrato un attivismo notevole
riuscendo a portare a Ginosa due pezzi da novanta del Governo Renzi come Enrico
Zanetti, viceministro dell’Economia e il sottosegretario Antimo Cesaro, ma è
anche intervenuto pubblicamente sulle tante criticità che hanno interessato
Ginosa in questi anni.
p.s. le liste di Calabrese sono poi diventate tre, la quarta è stata ricusata, perché non fornita in tempo utile sulla base di un verbale redatto da un agente di polizia municipale assunto a base della decisione ultima della commissione elettorale comunale.
p.s. le liste di Calabrese sono poi diventate tre, la quarta è stata ricusata, perché non fornita in tempo utile sulla base di un verbale redatto da un agente di polizia municipale assunto a base della decisione ultima della commissione elettorale comunale.
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