VIOLENTA COLLUTTAZIONE IN ZONA POGGIO. PROTESTA SUI SOCIAL.
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Viale Martiri D'Ungheria nel quartiere Poggio di Ginosa. |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 20 NOVEMBRE 2015
di Nicola NATALE
Ha provocato vivo
disappunto la colluttazione di ieri pomeriggio (mercoledì 18 novembre) a Ginosa.
Una violenta rissa con
l’uso di “mazze di ferro” nel quartiere Poggio, uno dei più popolosi di Ginosa, ha scatenato la protesta dei social per l’apparente mancanza di conseguenze per
i responsabili.
Sembra che la zuffa sia avvenuta tra ginosini e romeni intorno
alle 17:30 di mercoledì pomeriggio ed i Carabinieri della locale Stazione siano
intervenuti per sedarla.
Secondo i commenti più diffusi, il tafferuglio, oltre a turbare i passanti,
avrebbe dovuto concludersi con l’arresto dei responsabili.
Invece sembra non sia accaduto niente, contribuendo a esacerbare le posizioni di
chi ritiene che ai cittadini rumeni sia consentito “comportarsi male”.
Tutto
sarebbe accaduto per un banale sportello aperto improvvisamente per scendere
dall’auto. L’improvvisa apertura della portiera avrebbe provocato un breve scambio di
opinioni con il conducente di un’altra auto che sopraggiungeva.
Di qui la
rissa, con lo sfortunato automobilista aggredito dai quattro occupanti
dell’auto, tutti, sembra, di nazionalità rumena.
I quattro lo avrebbero picchiato tanto da
costringerlo a chiamare in soccorso gli amici, intervenuti subito perché vicini
al luogo nei pressi di via Volturno.
Ma gli aggressori hanno capito quel che
stavano accadendo e, nascostisi, hanno aspettato anche gli amici del malcapitato per
continuare l’aggressione, testimoniata da tracce di sangue sull’asfalto.
Una
dinamica che forse presuppone precedenti “antipatie” tra i soggetti coinvolti.
Naturalmente
è difficilmente rintracciabile la versione romena dell’accaduto ma chi ha
raccontato il fatto insiste nel dire che non c’era “apparente
motivo”.
Non è il primo episodio
di violente colluttazioni a Ginosa. Risse che sembrano aver preso il posto di
quelle che avvenivano nei primi anni ’70 tra giovinastri appartenenti a diverse
comitive, spesso di paesi vicini.
Ora le risse hanno cambiato natura e
dalla rivalità campanilistica e tra comitive, si è passati a contrasti tra
immigrati, allargatisi in poco tempo a contrapposizioni tra residenti di lungo
corso e nuovi arrivati.
Chiaramente la gran parte di immigrati è composta da
persone responsabili e rispettose ma è indubbia l’esistenza di una piccola
minoranza che turba la tranquillità dei luoghi e impegna le forze dell’ordine.
Di certo il clima sociale e culturale di Ginosa è cambiato ed i residenti hanno
cessato l’uso diffusissimo di popolare le piazze e le vie al termine della loro
giornata lavorativa e nelle pause, contribuendo a ravvivare l’impressione - certo
non rispondente alla realtà - di “accerchiamento”.
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