SCUOLABUS NEGATI E MENSE SCOLASTICHE CHE NON PARTONO: E’ SCONTRO.
di Nicola NATALE
Ci aspettano
otto mesi di campagna elettorale.
Lo dimostra in pieno la vicenda del diniego
degli scuolabus da parte del Comune di Ginosa che ha fatto adirare un buon
numero di mamme. Anche ieri mattina sono tornate in Comune per ricevere le
spiegazioni negate loro il giorno prima. Un mercoledì non ricompreso nei due
giorni generalmente concessi alla ricezione dei cittadini.
Ma alla fine non si è capito nemmeno ieri perché il regolamento sul trasporto scolastico in vigore dal 2006 di fatto non fosse mai stato rispettato.
Prima di quest’anno scolastico era possibile ignorarlo impunemente ed ora non più.
Ma alla fine non si è capito nemmeno ieri perché il regolamento sul trasporto scolastico in vigore dal 2006 di fatto non fosse mai stato rispettato.
Prima di quest’anno scolastico era possibile ignorarlo impunemente ed ora non più.
Perlomeno non lo hanno capito le
mamme che con pazienza sono ritornate di nuovo in Comune a chiedere
spiegazioni.
Nel frattempo dopo la lettera inviata al commissario prefettizio
dall’ ex sindaco Vito De Palma e la conferenza stampa serale convocata
all’Istituto Deledda per chiedere l’avvio della mensa e un trasporto scolastico
per tutti interviene anche la lista Inglese per “fare chiarezza”.
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Cristiano Inglese, avvocato ed ex consigliere di minoranza dell'omonima lista |
Per l’avv.
Cristiano Inglese <<l’allergia alle regole da parte della ex maggioranza,
la porta a dimenticare persino le regole che essa stessa ha contribuito ad
approvare>>.
Il probabile oppositore di De Palma alle prossime elezioni comunali ricorda infatti come il regolamento fu approvato e proposto dalla stessa maggioranza di centrodestra e approvato dall’intero Consiglio comunale.
Il probabile oppositore di De Palma alle prossime elezioni comunali ricorda infatti come il regolamento fu approvato e proposto dalla stessa maggioranza di centrodestra e approvato dall’intero Consiglio comunale.
Il regolamento precisa che la precedenza assoluta è riservata a chi
abita nelle campagne e nelle zone extraurbane. E stabilisce fasce di lontananza
dalla scuola (500 metri infanzia, 1000 metri primaria, 1500 metri secondaria)
al di sotto delle quali non si ha diritto al servizio.
Non solo.
Il regolamento precisa che gli alunni residenti nelle aree urbane potranno essere ammessi solo se vi è “disponibilità di posti sui mezzi e purché questo non comporti disfunzioni e/o ritardi nei percorsi prestabiliti”.
Ma finora erano giusto quattro parole scritte su un foglio.
Il regolamento precisa che gli alunni residenti nelle aree urbane potranno essere ammessi solo se vi è “disponibilità di posti sui mezzi e purché questo non comporti disfunzioni e/o ritardi nei percorsi prestabiliti”.
Ma finora erano giusto quattro parole scritte su un foglio.
<<Perché>> allora si chiedono
dalla Lista Inglese <<negli ultimi quattro anni l’ex maggioranza anziché
impegnarsi ad abrogare quella norma, per garantire a tutti i cittadini il diritto
al servizio di trasporto scolastico, ha preferito tirare a campare?>>.
Non
si fermano qui le repliche alla sortita di Forza Italia e riguardano anche la
mensa scolastica che ad oggi non è ancora partita mentre <<i lavoratori
delle mense attendono senza lavoro e senza stipendio>>.
Anche qui per la
lista Inglese invece di <<spiegare le ragioni del ritardo nell’avvio
della mensa scolastica si va alla ricerca del capro espiatorio>>.
Semplicemente
una mensa scolastica <<richiede adeguamenti tecnici e impegni di risorse
cui l’ex maggioranza si è dimenticata di pensare>>.
Anche per l’avv. Cristiano Inglese <<le chiacchiere alimentano
divisioni, mentre abbiamo il dovere di scrivere un progetto credibile per la
rinascita del nostro paese>>.
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QUOTIDIANO DI PUGLIA edizione di TARANTO 9 OTTOBRE 2015 |
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