LA CARICA DEI CENTO VOLONTARI OMG. 13 GIORNI PER I POVERI.

Giovani e meno giovani aderenti all'Operazione Mato Grosso al lavoro in un "tendone" pugliese.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 3 AGOSTO 2015

di Nicola NATALE

Tutti convergono sul fatto che è un periodo difficile per Ginosa. Eppure è proprio il versante ovest della Provincia di Taranto a spiccare per solidarietà, anzi a diventare un centro riconosciuto ed apprezzato oltroceano, addirittura in Perù. 
Dal 16 al 29 agosto più di cento volontari dell’Operazione Mato Grosso approderanno nella “Città delle due gravine” per praticare ancora una volta lo stile di vita consigliato da padre Ugo De Censi: lavorare per i poveri, dare via gratis. 
Al centro della foto padre Ugo de Censi, ispiratore dell'Operazione Mato Grosso 
e a dx Michele Calabrese.
Prima con Luigi Cremis (ora sacerdote) nell’ormai lontano 1993, poi con Michele Calabrese, l’organizzazione ginosina è cresciuta tantissimo tanto da inviare container di alimenti, cancelleria e materiale sanitario alla volta del Perù. 
Ma non solo le merci, in America Latina ci vanno giovani e meno giovani che maturano esperienze preziose ed indimenticabili in Brasile, Ecuador, Bolivia Perù. 
L’appello è ora a fornire lavoro per questi giovani, un modo anche per incrociare questa carica di umanità e gioventù, davvero insperata rispetto alla cronaca di questi giorni. 
Va bene quasi tutto, dai traslochi alle imbiancature, dal lavoro nei campi a quello urbano. 
Laddove c’è disperazione ed apatia, questi giovani sanno seguire la forza contraria, e lasciare un ottimo ricordo di sé. 
I cento arrivano da quasi ogni parte d’Italia ed è forte tra loro la tendenza a mettere da parte i social network in nome dell’impegno diretto e fisico per far cambiare davvero le cose. 
Accettano, come detto prima, quasi tutti i lavori, pur scegliendo in base a considerazioni di tipo pratico come la distanza e la preparazione individuale e di gruppo a svolgere la prestazione richiesta. 
Tra di loro infatti non mancano muratori, carpentieri, elettricisti ma anche medici ed infermieri preziosi nelle loro esperienze in missione. 
L’appello è quindi rivolto in particolare ai tre Comuni più vicini a Ginosa: Laterza, Castellaneta e Palagianello. 
Giovani e meno giovani saranno ospitati presso il plesso Giovanni Paolo II° dell’Istituto Calò. 
Responsabili del “campo di lavoro” ginosino sono: 
Michele Calabrese       3384417883 
Davide Notaristefano  3287163701 
Antonio Castria           3407695699 
Giuseppe Dragone      3393546590.
La sede di Ginosa (Taranto) dell'Operazione Mato Grosso.
A sinistra anche uno dei pannelli in legno incisi e dipinti in Perù raffigurante la gravina di Casale.

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