DE PALMA : “IO, SINDACO CON LA SCHIENA DRITTA”.
![]() |
ROMA - Il ritiro della 17^ Bandiera Blu per Marina di Ginosa, in provincia di Taranto. |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 MAGGIO 2015
di Nicola NATALE
La notizia di
oggi doveva essere la diciassettesima bandiera blu per Marina di Ginosa.
O
finalmente il ritorno ad un nuovo lavoro per 50 dei 166 ex dipendenti della
Miroglio tessile. Ed invece la maggioranza cade “per rancori personali”.
Non si
perde d’animo il sindaco Vito De Palma (forza italia, 49 anni) e convoca già
all’indomani (nd.c oggi) una conferenza stampa per spiegare il terremoto
avvenuto con le dimissioni di tutta l’opposizione e di quattro dei suoi ex
consiglieri comunali.
Comincia con una stoccata alla stampa rea di aver “spesso
preferito i pettegolezzi di piazza ai comunicati dell’amministrazione
riportando spesso notizie inesatte”.
“La verità” prosegue De Palma “è che c’è
chi pensa al territorio e chi invece lo vuole distruggere per una bieca
ossessione del potere a tutti i costi”.
![]() |
Vito De Palma, sindaco di Ginosa (1° giugno 2011- 11 maggio 2015) |
“Ginosa non aveva bisogno di un
commissario e qualcuno ha inteso, fin dall’inizio dell’amministrazione, portare
avanti la politica del ricatto”.
Chiaro il riferimento ai quattro consiglieri
che l’hanno abbandonato mentre lui sarebbe rimasto “con la schiena
dritta”.
“Non c’è una motivazione
politica nel comunicato diffuso dalle minoranze” aggiunge.
Una mera
sostituzione di uomini per lasciare tutto inalterato?
“No, non c’è una
sostituzione, lo decideranno i cittadini tra un anno, ma un commissariamento
che, per quanto svolto da funzionari eccellenti, non conoscono il territorio,
confido pertanto nella loro attenzione”.
“Ginosa vive un momento particolarissimo”
dice il primo cittadino “ieri a Taranto c’era una riunione del comitato per
l’ordine e la sicurezza decisa proprio grazie ad una mia sollecitazione
riservata al Prefetto, a Bari una riunione importantissima per il futuro dei
miroglini e a Roma si ritirava la Bandiera Blu e il consiglio comunale si
scioglie, tutto questo è assurdo”.
“Come è possibile chiamare questa
disattenzione, allontamento dai problemi reali dell’amministrazione?” argomenta
De Palma, “si può solo dire che alcuni sono accecati dall’odio ideologico,
altri dalla voglia di potere, altri per longa manus di una rappresaglia
politica di qualche politico magliese”.
Chiaro il riferimento alla posizione
del consigliere Stefano Notarangelo, fittiano della prima ed anche dell’ultima
ora, l’ultimo in ordine di tempo ad abbandonare la scialuppa del sindaco
“coerente con la scelta di sempre in Forza Italia” . Primo cittadino che si
dice orgoglioso di quanto fatto finora: “lascio un parco progetti di levatura
notevole, bitumatura completa di Ginosa volutamente spostata a dopo le elezioni
e 700mila euro per l’Istituto Deledda e tanti altri ancora”. Insomma “non mi
sono addormentato e tantomeno ho oziato, ho dovuto combattere giorno dopo
giorno sulle ripicche personali”.
Come quelle a suo dire di “Galante, assessore
per cinque anni e revisore dei conti per dieci” o di
Notarangelo “per dieci anni assessore nonché vicesindaco senza essere eletto”.
“Allora andava tutto bene vero?” conclude caustico.
![]() |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 13 MAGGIO 2015 Intervista al sindaco Vito De Palma |
Commenti
Posta un commento