PASSIO CHRISTI, SALTA L’EVENTO DEL SABATO PRE-PALME, CONFERMATO QUELLO DEL 4 APRILE.
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GINOSA Passio Christi e Via Matrice. (photo courtesy leonilda vizzielli) |
di Nicola NATALE
Salta il primo
degli appuntamenti con la Passio Christi.
Le avverse condizioni meteo hanno
indotto il consiglio direttivo della Pro Loco ad annullare l’edizione del
sabato antecedente la Domenica delle Palme.
Il comunicato è stato rilasciato nel
pomeriggio di ieri (n.d.r 27 marzo), dopo aver assistito per gran parte delle giornate
precedenti ad abbondanti precipitazioni che hanno inzuppato e reso
potenzialmente pericolosi i luoghi scelti per la sacra rappresentazione.
Quest’anno
il luogo scelto è la gravina di Rivolta al quale il pubblico arriverà
percorrendo un viottolo realizzato per l’occasione con gradoni e passamano.
L’accesso consigliato è in via Belledonne, zona priva di parcheggi
sufficientemente ampi.
Del resto l’accessibilità della Gravina è stata storicamente
uno dei punti deboli per la sua fruizione e, tra le tante, una delle cause del
suo lento abbandono.
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La Crocifissione di Cristo nella Passio Christi di Ginosa (photo courtesy leonilda vizzielli) |
Tuttavia l’esperienza della civiltà rupestre esercita un
fascino potentissimo ed è su questo che si basano le speranze di valorizzazione,
affidate nel caso di Ginosa ai riti della passione vivente.
Si spera dunque che
il tempo migliori per poter procedere serenamente all’edizione prevista per sabato
4 aprile 2015.
Un momento per vivere più intensamente la
Pasqua cattolica, ovvero la celebrazione della Resurrezione di Cristo, secondo
tutte le confessioni cristiane.
In sostituzione della vera e propria Passio
Christi di Ginosa ci sarà solo un corteo dei figuranti in costume d’epoca con
partenza dalla Chiesa Cuore Immacolato alle 19:30 domani 28 marzo.
Tanti si sono chiesti da
dove si sarebbe potuto assistere alla rappresentazione visto che la gravina di
Rivolta, pur non meno scenografica di quella del Casale, non ha spalti né naturali
né artificiali sulla sponda opposta.
Il consiglio direttivo della Pro Loco (presidente Vincenzo
Cantore) aveva previsto di far montare una struttura metallica che potesse accogliere
i partecipanti, solitamente numerosi, per l’indubbio richiamo costituito dal
mix di rievocazione religiosa e riscoperta di luoghi dall’indubbio fascino
storico, architettonico, culturale
e paesaggistico.
Tutto è ora rimandato a sabato prossimo mentre giovedì scorso (26 marzo) all’Alcanices si è tenuto un convegno per dimostrare la valenza della Passio Christi e dei riti pasquali come risorsa per la valorizzazione del territorio.
Tutto è ora rimandato a sabato prossimo mentre giovedì scorso (26 marzo) all’Alcanices si è tenuto un convegno per dimostrare la valenza della Passio Christi e dei riti pasquali come risorsa per la valorizzazione del territorio.
Al momento il Comune di Ginosa è l’unico a contribuire
economicamente all’evento che pur realizzato grazie a comparse volontarie ha un
costo di allestimento che supera i 15mila euro.
Finora gli sforzi per far
rientrare la manifestazione nei circuiti di finanziamento regionale e nazionale
sono stati vani, anche perché da qualche anno le rievocazioni della Passione di
Cristo si sono diffuse a macchia d’olio in tutto il territorio nazionale e
regionale.
Rimane l’unicità e la grandiosità del paesaggio della Gravina di
Ginosa da sempre location naturale per la Passio che solo l’incuria di decenni ha messo a rischio.
Una incuria di cui siamo responsabili tutti ma che chiama alla responsabilità soprattutto chi avrebbe dovuto tutelare questo bene così prezioso e così fragile.
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