172 MILA EURO IL CONTO DELLA TROMBA D’ARIA. E PER VIA MATRICE SI PROCEDE, MA A RILENTO.


Alcune immagini che raccontano parzialmente i danni post tromba d'aria verificatisi in alcune zone di GINOSA e  MARINA DI GINOSA.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 18 DICEMBRE 2014
di Nicola NATALE
La tromba d’aria presenta il conto. 
Ammonta a 172mila euro la somma stanziata dall’amministrazione comunale per far fronte ai danni del 12 novembre scorso quando venti violentissimi si abbatterono sia sulla frazione marina che su Ginosa. 
A poco più di un mese dall’evento la giunta De Palma approva una delibera (la n°302 del 15/11/2014) con la quale stanzia dal capitolo corrispondente alle opere pubbliche poco meno di duecentomila euro per ripararare danni a “scuole, strade, pubblica illuminazione, elettriche”. 
Nella relazione dell’ufficio tecnico comunale (non allegata alla delibera) la situazione viene ancora descritta come “urgente ai fini della sicurezza e dell’incolumità pubblica”. 
Dopo l’alluvione del marzo 2011 a Marina di Ginosa, l’alluvione di novembre-dicembre 2013 a Ginosa, il crollo del 21 gennaio 2014 di una parte di via Matrice e le successive ordinanze di sgombero il settore tecnico del Comune è diventato più che mai caldo e strategico. 
Ora più che mai necessita di nuovo personale e naturalmente di una guida politica (a parte quella naturale del sindaco) venuta a mancare dopo le dimissioni dell’ex consigliere delegato ai lavori pubblici Vincenzo Di Canio. 
Di Canio si dimise  a seguito dell’inchiesta che lo vide coinvolto per la costruzione di un centro diurno per minori a Marina di Ginosa nel maggio del 2013. 
Pubblicamente la sostituzione di Di Canio non è stata mai al centro del dibattito politico anche perché la sua innocenza ed estraneità ai fatti contestatigli non è mai stata messa in dubbio dalla maggioranza di centrodestra che da tredici anni governa il comune di Ginosa. 
E’ evidente però che la gran mole di emergenze ereditate, la complessità delle procedure pubbliche legate agli appalti, la lentezza di erogazione o addirittura l’assenza lamentata di risorse pubbliche statali e regionali per far fronte a nuove e vecchie esigenze reclama una figura che al momento non è stata ancora individuata. 
La condizione di una parte di via Matrice nel cuore del centro storico di Ginosa in una foto di settembre 2014.
Nel frattempo prosegue (per come possibile) la complicata procedura relativa allo sgombero dei massi e delle macerie conseguenti al crollo di via Matrice. 
Il 15 dicembre scorso (a quasi un anno dall’evento)  l’amministrazione ha approvato la procedura negoziata relativa all’appalto. 
In pratica una commissione giudicherà l’offerta più vantaggiosa da un elenco di ditte qualificate a svolgere un lavoro non semplice. La commissione (composta da tre membri) verrà nominata dal responsabile di settore ing. Giovanni Zigrino che ne farà parte. Piccola curiosità, solo un componente interno si è detto disponibile a farne parte. Per cui l’ing. Zigrino ha richiesto formale autorizzazione a nominare un componente esterno addossando le relative spese “al quadro economico del progetto” di cui è stato formalmente nominato responsabile.

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