DOPPIA IDENTITA', MA NON PER SEMPRE.
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Felix Theisen, fermato dai Carabinieri di Ginosa |
di Nicola NATALE
Commettere reati
in Germania e riparare in Italia, precisamente a Ginosa. Questo aveva pensato
di fare Felix Theisen, quarantunenne originario della repubblica federale
tedesca.
L’uomo aveva cambiato anche il suo cognome originario in Locantore al
rientro in Italia dopo molti anni in Germania ed era in possesso di “regolare
carta d’identità”.
La doppia
identità gli aveva consentito di sfuggire ad un mandato d’arresto
internazionale. Alla sua latitanza hanno posto fine i Carabinieri di Ginosa
durante i normali controlli finalizzati alla prevenzione dei reati. Infatti la
sua ricerca non si era mai arrestata e passo dopo passo ha permesso di
“rintracciarlo e identificarlo compiutamente”.
Theisen era stato condannato a
cinque anni di reclusione da un tribunale tedesco per reati finanziari commessi
nel 2005.
Sul suo capo pendeva pertanto un mandato di arresto provvisorio necessario
ai fini dell’estradizione, cioè la consegna di individuo giudicato colpevole in
un Paese diverso da quello in cui è stato fermato. Della sua cattura i militari
della stazione di Ginosa hanno dato notizia al presidente della corte d’appello
di Lecce ed al ministero della Giustizia per estradare Theisen.
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