LATERZA, SCUOLA DELL’INFANZIA MODELLO. VENDOLA: "TORNERO’ A SCRIVERE FILASTROCCHE".
![]() |
LATERZA Il presidente della regione Puglia Nichi Vendola mentre scatta una foto ai bambini dell'asilo san Francesco |
di Nicola NATALE
Una bella
giornata per Laterza quella dell’inaugurazione della scuola dell’infanzia san
Francesco.
Sottolineata dalla presenza del presidente della regione Puglia
Nichi Vendola.
![]() |
Laterza, asilo san Francesco inaugurazione 18 settembre 2014 |
Il problema, al solito, è stato trovare i fondi e
l’amministrazione laertina è stata brava nell’utilizzare quelli relativi
all’efficientamento energetico degli edifici pubblici.
Si tratta ancora una
volta di fondi europei, nello specifico di area vasta provincia di Taranto
(asse II linea d’azione 2.4).
A spiegare ciò che si è fatto è stato l’ing. Vincenzo
Alfonso che ha utilizzato il protocollo Itaca per la sostenibilità ambientale
degli edifici.
Con queste linee guida gli interventi hanno riguardato diverse parti dell’edificio a cominciare dall’involucro realizzato in muratura portante di tufo locale.
![]() |
Asilo san Francesco, Laterza: l'interno della serra-giardino d'inverno. |
Ma le novità, appena visibili guardandosi intorno, hanno
riguardato l’impianto termico a pavimento, la realizzazione di due impianti (fotovoltaico, e solare termico), luci graduabili, un impianto di recupero acque
piovane di 12.500 litri, una serra ed un’ampia dotazione di elettronica per
controllare illuminazione, umidità, temperatura, telo ed aperture della serra,
irrigazione, allarmi gas, fumi ed allagamenti.
Non esclusa nemmeno la sicurezza
con un impianto di videosorveglianza in remoto.
A completare il tutto pavimentazione
elastica nella scuola ed antitrauma nelle aree gioco esterne e nella serra ed
uno studio cromatico per i colori interni.
Una scuola modello a cui è sperabile
che ne seguano molte altre, anche per evitare disparità di trattamento.
![]() |
Da sx l'ass.reg. istruz. Alba Sasso, il sindaco Lopane, Nichi Vendola, il dirigente scolastico Franco Lopane, Mariella Bruno ass. com. istruz. e Giovanni Caldaralo, ass. lavori pubblici. |
Il
tutto con un’importo di 563mila euro di finanziamento “regionale” e 45mila euro
di fondi comunali per rifare il tetto con lavori affidati alla Nisil di Caserta
lodata dall’assessore Caldaralo per la professionalità.
Con il presidente Vendola
sono arrivate l’assessore regionale all’istruzione Alba Sasso ed il consigliere
regionale Anna Rita Lemma.
Con loro un soddisfattissimo Gianfranco Lopane,
sindaco di Laterza, gli assessori all’istruzione Mariella Bruno e ai lavori
pubblici Giovanni Caldaralo ed una folla di bambini, insegnanti e genitori.
Soddisfazione
doppia anche perché dirigente dell’istituto comprensivo Diaz cui fa riferimento
la scuola è Francesco Lopane, padre dell’attuale sindaco, presente con Giuseppe
Clemente, responsabile del procedimento.
![]() |
Laterza, dopo qualche canzoncina cantata dai bambini il momento del taglio del nastro con Vendola. |
A chiudere i discorsi il presidente
Vendola: “i bambini sono la nostra consolazione, ma dovrebbero essere anche la
nostra spina nel fianco se pensiamo a ciò che subiscono in Iraq, Siria ed Gaza o quando vengono reclutati per fare
i soldati o per chiedere elemosine”.
Poi il riferimento all'occidente “dove
vengono strumentalizzati e lasciati davanti alla tv o in scuole non adeguate
come a san Giuliano di Puglia”.
“I bambini” ha detto Vendola “sono antenne
sensibili, hanno diritto a zone libere da auto”.
“Così come l’ampliamento
e la riprogettazione di questa scuola” ha poi aggiunto “sono un modello per chi
fa edilizia”.
“Fra sei mesi non sarò più presidente" ha continuato “e a
chi mi chiede cosà farò dico che tornerò a scrivere filastrocche per bambini”.
“Il
loro rapporto con noi adulti é essenziale, anzi bisogna confidare nella potenza
pedagogica dei bambini”.
Lo possiamo fare per l'educazione alimentare “come è
successo a Terlizzi, prima osteggiata dalle mamme, poi compresa”.
In quel caso
è partita “l'educazione dei bambini ai genitori poi allargatasi alla
differenziata ed al giusto rapporto con la disabilità che deve essere accettata”.
Commenti
Posta un commento