GINOSA–MARINA DI GINOSA, RIPARTONO LE OPERE PUBBLICHE. IL PD: SERVONO AI SOLITI.
GINOSA - I lavori in Via Mazzini, nei pressi della "Casermetta" |
di Nicola NATALE
La ripresa
amministrativa a Ginosa è frizzante già da settembre.
Già da ieri l’amministrazione
De Palma ha reso noto l’inizio dei lavori in zona Casermetta per collegare il
complesso Quattro Mimose, via Giotto e via Mazzini con la circonvallazione sud.
Si tratta di aree densamente urbanizzate ma di difficile accesso a causa di
strade vecchie e strette.
L’intervento è stato finanziato con il programma
integrato di riqualificazione delle periferie (pirp) messo a punto
dall’assessorato all’assetto del territorio della regione Puglia.
La
Casermetta, complesso abitativo del 1813 convertito in caserma di cavalleria ai
tempi di Gioacchino Murat, è stata
ceduta dai proprietari al comune di Ginosa nell’ambito dello stesso progetto di
riqualificazione.
L’obiettivo dell’amministrazione è ristrutturarla usando
fondi comunitari in modo da salvaguardare un altro pezzo importante di storia
ginosina.
Non ha mancato però di polemizzare il pd ginosino facendo rilevare che
la strada è funzionale “al progetto di villette a schiera da parte di due
imprenditori privati”.
Secondo il pd locale “è logico che le opere di
urbanizzazione vengano fatte a carico della ditta che sta costruendo” anche se
al momento nessun intervento edilizio privato sembra in corso.
GINOSA - Casermetta dei Francesi, costruita nel 1813 segnalata al Fai dall'Istituto comprensivo Calo' |
Il progetto di
Via Mazzini, tra le altre cose, abbandona l’idea di farne un parco urbano ma
contempla “un’area attrezzata”. Non finiscono qui le novità settembrine perché, accanto al rifacimento degli infissi dell’istituto comprensivo Raffaele Leone
di Marina di Ginosa, l’amministrazione ha reso noto il progetto definitivo
per la sistemazione del tratto finale del torrente Galaso e del collettore
della Marinella.
In questi due sistemi confluiscono le acque in uscita dal
depuratore di Marina di Ginosa.
L’area, come sa bene chi abita a Marina di Ginosa, è quella investita dall’alluvione che colpì nel primo marzo 2011 gli abitanti della zona in seguito alle forti piogge ed allo straripamento con crollo degli argini del Bradano.
L’area, come sa bene chi abita a Marina di Ginosa, è quella investita dall’alluvione che colpì nel primo marzo 2011 gli abitanti della zona in seguito alle forti piogge ed allo straripamento con crollo degli argini del Bradano.
MARINA DI GINOSA Il canale Gàlaso-Marinella |
Secondo quanto detto in campagna elettorale
avrebbe dovuto essere sede del porticciolo turistico e degli investimenti
edilizi collegati ma a tre anni dall’annuncio (e dal plastico esposto in sala
consiliare) un fatto c’è ed è la conferenza di servizi fissata al 25 settembre prossimo
per l’approvazione del progetto definitivo di rinaturalizzazione.
L’intervento
firmato dall’ingegner Giorgio Zuccaro prevede la ricostruzione dei rilevati
arginali crollati, la pulizia e la riconfigurazione dei corsi d’acqua e la
demolizione e rimozione degli ostacoli al deflusso come i resti di un vecchio
attraversamento lungo il collettore della Marinella.
Sono opere di fondamentale
importanza per ridare tranquillità agli abitanti della zona, ancora scossi per
quanto avvenuto in quei giorni.
Infatti anche durante i giorni dell’alluvione
di Ginosa (novembre 2013) le aree della Marinella furono per prudenza
sgomberate.
Resta invece senza comunicazioni di rilievo e soprattutto senza
interventi il crollo di via Matrice che pregiudica uno degli accessi più belli
alla gravina di Ginosa ed al centro storico.
Non è improbabile che a giorni il
comitato dei residenti si faccia risentire.
Per il momento alla signora
proprietaria di uno degli immobili crollati è stata notificata la cartella con
la sua tassa rifiuti. Solo 87 euro, ma per una casa che non c’è più.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 5 SETTEMBRE 2014 - Opere pubbliche -Pirp in Via Mazzini |
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