GINOSA–MARINA DI GINOSA, RIPARTONO LE OPERE PUBBLICHE. IL PD: SERVONO AI SOLITI.


GINOSA - I lavori in Via Mazzini,
nei pressi della "Casermetta"
QUOTIDIANO DI PUGLIA 5 SETTEMBRE 2014
di Nicola NATALE
La ripresa amministrativa a Ginosa è frizzante già da settembre. 
Già da ieri l’amministrazione De Palma ha reso noto l’inizio dei lavori in zona Casermetta per collegare il complesso Quattro Mimose, via Giotto e via Mazzini con la circonvallazione sud. 
Si tratta di aree densamente urbanizzate ma di difficile accesso a causa di strade vecchie e strette
L’intervento è stato finanziato con il programma integrato di riqualificazione delle periferie (pirp) messo a punto dall’assessorato all’assetto del territorio della regione Puglia. 
La Casermetta, complesso abitativo del 1813 convertito in caserma di cavalleria ai tempi di Gioacchino Murat,  è stata ceduta dai proprietari al comune di Ginosa nell’ambito dello stesso progetto di riqualificazione. 
L’obiettivo dell’amministrazione è ristrutturarla usando fondi comunitari in modo da salvaguardare un altro pezzo importante di storia ginosina.
Non ha mancato però di polemizzare il pd ginosino facendo rilevare che la strada è funzionale “al progetto di villette a schiera da parte di due imprenditori privati”. 
Secondo il pd locale “è logico che le opere di urbanizzazione vengano fatte a carico della ditta che sta costruendo” anche se al momento nessun intervento edilizio privato sembra in corso. 
GINOSA - Casermetta dei Francesi, costruita nel 1813 segnalata al Fai
dall'Istituto comprensivo Calo'
Il progetto di Via Mazzini, tra le altre cose, abbandona l’idea di farne un parco urbano ma contempla “un’area attrezzata”. Non finiscono qui le novità settembrine perché, accanto al rifacimento degli infissi dell’istituto comprensivo Raffaele Leone di Marina di Ginosa, l’amministrazione ha reso noto il progetto definitivo per la sistemazione del tratto finale del torrente Galaso e del collettore della Marinella.
In questi due sistemi confluiscono le acque in uscita dal depuratore di Marina di Ginosa.
 L’area, come sa bene chi abita a Marina di Ginosa, è quella investita dall’alluvione che colpì nel primo marzo 2011 gli abitanti della zona in seguito alle forti piogge ed allo straripamento con crollo degli argini del Bradano. 
MARINA DI GINOSA  Il canale Gàlaso-Marinella
Secondo quanto detto in campagna elettorale avrebbe dovuto essere sede del porticciolo turistico e degli investimenti edilizi collegati ma a tre anni dall’annuncio (e dal plastico esposto in sala consiliare) un fatto c’è ed è la conferenza di servizi fissata al 25 settembre prossimo per l’approvazione del progetto definitivo di rinaturalizzazione.
L’intervento firmato dall’ingegner Giorgio Zuccaro prevede la ricostruzione dei rilevati arginali crollati, la pulizia e la riconfigurazione dei corsi d’acqua e la demolizione e rimozione degli ostacoli al deflusso come i resti di un vecchio attraversamento lungo il collettore della Marinella. 
Sono opere di fondamentale importanza per ridare tranquillità agli abitanti della zona, ancora scossi per quanto avvenuto in quei giorni. 
Infatti anche durante i giorni dell’alluvione di Ginosa (novembre 2013) le aree della Marinella furono per prudenza sgomberate. 
Resta invece senza comunicazioni di rilievo e soprattutto senza interventi il crollo di via Matrice che pregiudica uno degli accessi più belli alla gravina di Ginosa ed al centro storico. 
Non è improbabile che a giorni il comitato dei residenti si faccia risentire. 
Per il momento alla signora proprietaria di uno degli immobili crollati è stata notificata la cartella con la sua tassa rifiuti. Solo 87 euro, ma per una casa che non c’è più.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 5 SETTEMBRE 2014 - Opere pubbliche -Pirp in Via Mazzini

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