MENO CARTA, PIU’ BIT. ADDIO ALLA CARTA PER ACQUAVIVA DELLE FONTI (BARI).


La piazza centrale di Acquaviva secondo Francesco Ferrulli
di Nicola NATALE
Meno carta, più bit. 
Risponde a questo slogan il progetto avviato dal comune di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari per “smaterializzare” i propri archivi. 
L’amministrazione guidata dal sindaco Davide Carlucci con la collaborazione dell’assessore all’ambiente Francesco Bruno ed investendo circa 62mila euro di fondi della provincia di Bari conta di registrare esclusivamente su computer i propri documenti. Questo non solo le consentirà di diminuire i costi legati alla conservazione dei documenti ufficiali ma diminuirà sensibilmente l’impronta ecologica del comune. 
L’impatto ambientale legato alla sua attività, lungi dall’essere minimo, può anche essere rilevante. Secondo l’associazione ambientalista Greenpeace gli italiani hanno un consumo di carta tra i più alti al mondo: circa 200 kg all’anno pari a 80 risme di fogli A4 all’anno. 
Dalla carta al computer.
Ma pensare di affidare ai soli dischi rigidi la sicurezza e la conservazione dei documenti della pubblica amministrazione ha costituito fin dai primi anni più una sfida culturale che tecnologica. 
Da ultimo anche il quadro normativo legato alle archiviazioni digitali si è arricchito con il decreto legislativo 196/2003 legato alle procedure di ripristino e al piano di sicurezza.
In pratica ci si assicura della conservazione dei documenti informatici, disciplinando quello che si chiama il disaster recovery, cioè il recupero dei file in tutti i casi in cui divengono indisponibili sia per eventi fisici come allagamenti, incendi e guasti sia in caso di accessi non autorizzati. 
Un mondo incartato. Progetto di smaterializazione dei documenti cartacei del Comune di Acquaviva delle Fonti (Ba)
Il logo del concorso di idee
Non è un’attività facile ed è anche per questo che la realizzazione del progetto è stata affidata ad ECO-logica, società barese di ingegneria ambientale e a Parsec, una società di sistemi informatici con sede a Castromediano (Lecce). 
Le due società hanno sviluppato un sistema informativo dedicato, con la fornitura di computer e programmi appositi, motivando i cittadini e dipendenti con opuscoli, formazione ed altre attività. 
Non a caso in questa fase è stato lanciato un concorso “Un mondo incartato” aperto fino al 13 luglio 2014 dedicato al tema del riciclo della carta, i dettagli sul sito comunale e sulla pagina facebook “Non scartare la carta”. Ci sono in palio 500 euro a chi invierà una foto, un disegno o un fumetto che rappresenti un riutilizzo creativo della carta. A decretare il vincitore sia il giudizio di una commissione che i voti on-line all’indirizzo facebook “Non scartare la carta”.
Davide Carlucci,
sindaco di Acquaviva delle Fonti
(Bari)
Acquaviva intende anche fare di più per ridurre la propria “impronta” sull’ambiente orientandosi a emanare bandi in cui saranno privilegiate le aziende con basso impatto ambientale sia rispetto alla fase di produzione dei loro prodotti o servizi sia rispetto al ciclo di vita del bene oggetto d’appalto. 
Con il lancio dei computer nella pubblica amministrazione, nei primi anni ’90, sembrava tramontare l’era della lentezza e della mancanza di trasparenza. Nessuno pensava però allora che ci sarebbe voluto così tanto.

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