LATERZA, ALTRI 1, 3 MILIONI DI EURO. La storia infinita del parco al posto del vecchio stadio.
Laterza - il parco comunale in costruzione al posto del vecchio stadio. (nei pressi della sala ricevimenti ciccarone) |
di Nicola NATALE
Un milione e
trecentomila euro in più.
E’ questa la cifra che la ditta appaltatrice dei lavori per il parco urbano presso l’ex stadio di Laterza ha chiesto al comune.
A svelarlo il consigliere comunale di minoranza Agostino Perrone che ha richiesto all’ente tutta la documentazione per capire cosa sia successo e cosa ha fatto lievitare l’appalto per la riqualificazione urbana dell’area del vecchio stadio sulla via per Castellaneta, esattamente in contrada spacca tornese.
L’importo per il primo stralcio di lavori era di 780mila euro ed all’epoca (novembre 2011) si promise che in sette mesi i lavori si sarebbero conclusi.
Così non è stato per le difficoltà relative alla realizzazione della pista ciclabile per un parco che all’epoca fu scelto come la prima opera pubblica da portare a termine. La questione nel frattempo è giunta in tribunale e il contratto è stato rescisso. Il consigliere Perrone chiede che a pagare non sia la comunità laertina ma “chi ha sbagliato”.
Non si è fatta attendere la
risposta dell’amministrazione Lopane con il primo cittadino a ricordare che “l’opera
non è stata da noi progettata e si è scelto comunque di portarla avanti, se
qualcuno ha delle responsabilità è giusto che paghi”.
“Solo che” aggiunge il sindaco “anche su altri procedimenti dove il comune è stato condannato per conflitto d’interessi, dovrebbe avvenire la stessa cosa”.
Il riferimento è all’annullamento del piano commerciale del comune di Laterza nel 2006 (assessore Perrone) con l’arrivo della seconda sentenza di condanna per il comune di Laterza per un totale di 700mila euro*.
Ciò a seguito di una richiesta di risarcimento per lucro cessante avanzata dalla Edileco per il mai realizzato centro commerciale lidl nel 2006.
Tornando al parco, Lopane aggiunge che “purtroppo nessuna soluzione bonaria è stata al momento raggiunta, anche se va chiarito che come stazione appaltante abbiamo sempre rigettato le riserve di ulteriori costi legate non a lavorazioni aggiuntive, ma ai ritardi nella realizzazione dell’opera”.
E’ questa la cifra che la ditta appaltatrice dei lavori per il parco urbano presso l’ex stadio di Laterza ha chiesto al comune.
Agostino Perrone, consigliere comunale di Laterza |
L’importo per il primo stralcio di lavori era di 780mila euro ed all’epoca (novembre 2011) si promise che in sette mesi i lavori si sarebbero conclusi.
Così non è stato per le difficoltà relative alla realizzazione della pista ciclabile per un parco che all’epoca fu scelto come la prima opera pubblica da portare a termine. La questione nel frattempo è giunta in tribunale e il contratto è stato rescisso. Il consigliere Perrone chiede che a pagare non sia la comunità laertina ma “chi ha sbagliato”.
Gianfranco Lopane, sindaco di Laterza dal maggio 2011 |
“Solo che” aggiunge il sindaco “anche su altri procedimenti dove il comune è stato condannato per conflitto d’interessi, dovrebbe avvenire la stessa cosa”.
Il riferimento è all’annullamento del piano commerciale del comune di Laterza nel 2006 (assessore Perrone) con l’arrivo della seconda sentenza di condanna per il comune di Laterza per un totale di 700mila euro*.
Ciò a seguito di una richiesta di risarcimento per lucro cessante avanzata dalla Edileco per il mai realizzato centro commerciale lidl nel 2006.
Toni Gallitelli, assessore di Laterzaalla smart city |
Giovanni Caldaralo, cons. comunale ai lavori pubblici |
I lavori al momento sono fermi perché “l’idea di realizzare una pista ciclabile su una strada che fa parte di una lottizzazione privata non completata è difficilmente sostenibile, a maggior ragione quando quella pista la si voleva far passare su una strada non asfaltata”.
Sulla questione si sono espressi anche l’ass. alla smart city Toni Gallitelli e il consigliere delegato ai lavori pubblici Giovanni Caldaralo, specificando che al momento “il 92% dell’opera è stato saldato, dando così la possibilità di accedere ad ulteriori fondi per trecentomila euro”.
*in relazione a questa frase il cons. com. Agostino Perrone precisa che "l'unica condanna avuta dal comune di Laterza è pari a 4.700€ (non a € 700.000), oltre all'annullamento del piano commerciale".
Quotidiano di Puglia edizione di Taranto del 30 maggio 2014 |
Commenti
Posta un commento