PONTE ULTIMATO SULLA SS580, CON RISPETTO DEI TEMPI.
Il ponte sulla ex strada statale 580 rifatto. (photo Leonardo Galante ass. turismo ed ambiente ) |
QUOTIDIANO DI PUGLIA 21 MAGGIO 2013
di Nicola NATALE
Da domenica il
famoso ponte dei sospiri è nuovamente percorribile. Sia pure in maniera informale.
Dopo l’alluvione del 7 ed 8 ottobre 2013 le polemiche sul suo rifacimento erano
state subito roventi, poiché il ponte collega Ginosa con Marina di Ginosa e con
Taranto.
Il ripristino del ponte, non seguito al momento da alcuna
inaugurazione pubblica, è stato come aver sturato un tappo. I ginosini
hanno preso a percorrere liberamente l’ex strada statale 580 verso il mare, adeguata ai crescenti volumi di traffico dopo numerose proteste
pubbliche e dopo un numero considerevole di vittime.
Ad essere sollevate, dopo
otto mesi dall’alluvione anche le aziende attive in quel tratto di strada,
imprenditori che non esitarono a chiamare
striscia la notizia, il programma satirico di mediaset, per denunciare le
presunte lungaggini.
Il commissario prefettizio aveva voluto rispettare le
procedure chiarendo che l’esistenza di una viabilità alternativa (le
provinciali 7 ed 8 e alcune strade comunali) assicurava comunque la raggiungibilità di Ginosa da sud,
sia pure in modo disagevole.
La
felicità però è stata breve e sono iniziate subito nuove polemiche, non sull’opera che
vox populi è definita eccellente e sui tempi rispettati anche con qualche
giorno di anticipo, ma sul progetto. Ciò che non va giù, almeno a sentire l’ex
assessore ing. Raffaele Calabrese è la curva in salita proprio in
corrispondenza del ponte, comunque molto più ampio del piccolo ponticello
preesistente.
Per Calabrese “è vergognoso che nel 2014, con tutti i supporti
informatici e i programmi di simulazione a disposizione dei tecnici, si
progetti una curva in quel modo”.
Probabilmente tutto è dovuto al fatto che si
tratta di un semplice rifacimento dell’esistente e della riproposizione di
un’ancor più vecchia polemica relativa alla presunta intangibilità di quel
tratto pericolosissimo “sierro delle vigne”.
Tratto che fu lasciato fuori dai
lavori di ammodernamento della 580 che si fermarono poco dopo la chiesa di
Madonna D’Attoli.
L’amministrazione comunale, dal canto suo, con la delibera di
giunta n°32 dell’11 febbraio scorso per l’urgenza e l’indifferibilità
dell’opera ha dichiarato di prendere atto e di condividere il progetto
definitivo dei lavori.
La richiesta di variante allo strumento urbanistico
prospettata dal settore manutenzione strade della provincia con l’invio del
progetto definitivo fu giudicata non necessaria dall’ufficio tecnico comunale
poiché il progetto del ponte era “conforme al prg vigente”.
Insomma a quanto pare il ponte, almeno per il
momento, non poteva esser fatto in altra maniera.
E quindi bisognerà aspettare
tempi migliori per il rifacimento della viabilità non eccezionale di quel
tratto.
Intanto però la strada verso il mare, verso Taranto e verso la statale
106 è libera. E’ il primo degli
incubi post alluvione che finalmente si dissolve.
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