MIROGLIO, ANCHE L’EX FILATURA PASSA AL COMUNE DI CASTELLANETA.



Castellaneta - La seduta di consiglio comunale che ha dato il via libera all'acquisizione della ex filatura Miroglio
(ph corrado cenci)
QUOTIDIANO DI PUGLIA 17 APRILE 2014
di Nicola NATALE
E' stato perfezionato ieri pomeriggio, nella residenza municipale, il contratto di acquisizione a titolo non gratuito dello stabilimento Miroglio di Castellaneta al patrimonio comunale. 
Il contratto si è perfezionato alla presenza del notaio Angelo Turco, del dott. Fois, procuratore speciale della Miroglio s.r.l., e dell'arch. De Finis, dirigente della V area del Comune di Castellaneta. 
La consegna delle chiavi.
Da sx l'ass. Giuseppe Angelillo, il direttore del personale miroglio
Alessio Fois ed il sindaco Giovanni Gugliotti.
Dopo la firma del contratto, il dott. Fois ha consegnato al sindaco Giovanni Gugliotti ed all'assessore Giuseppe Angelillo le chiavi dello stabilimento Miroglio di Castellaneta. 
All’incontro è seguita una nota della filctem cgil che fin dall’inizio sta seguendo la complessa vicenda relativa al ritorno al lavoro dei 180 miroglini ormai in mobilità. 
Per la maggior parte di loro il sussidio scadrà tra un anno e tutte le ipotesi di reindustrializzazione del sito di contrada girifalco a Ginosa e dell’ex filatura a Castellaneta  sono finora cadute.  
Per la cgil “la vertenza si sta dimostrando un esempio da seguire” sia per il video promozionale che ha captato l’interesse di alcune trasmissioni della rai sia per il coinvolgimento attivo delle amministrazioni comunali. 
I territori non sono solo scenografie in cui avvengono le lotte tra il lavoro e le dinamiche economiche e finanziarie, ma possono diventare veri e propri protagonisti”. 
Bisognerà “guardare oltre a una soluzione a breve termine, guardando ad uno sviluppo sostenibile ed analizzando in maniera trasparente i progetti di reindustrializzazione”. 
Per questo continua la filctem si tratta di “indirizzare un pezzo del fututo della provincia jonica legandolo al porto di Taranto, all’aeroporto di Grottaglie ed all’autostrada e alle altre infrastrutture logistiche”. 
La scelta quindi di festeggiare il primo maggio a Ginosa nello stabilimento vuoto “ha un valore enorme sia per chi conta di tornarci a lavorare sia per tutto un territorio che è consapevole che il proprio futuro passa anche da lì”. 
Intanto i miroglini ora si aspettano la convocazione a Roma presso il ministero dello sviluppo economico per una comunicazione definitiva sulla validità delle proposte finora giunte. 
Finora non è stata fissata nessuna data proprio perché si aspettava l’acquisizione anche dello stabilimento castellanetano. 
I miroglini sperano come dice Corrado Cenci che “non sia un’ulteriore perdita di tempo”. 
Nel frattempo è stata diffusa in internet  la versione tedesca dell’annuncio dell’offerta di stabilimenti a costo zero in cambio di occupazione stabile con soggetti qualificati. 
Più di qualche speranza è riposta anche nel coinvolgimento attivo della Rai, che prima con tv7 e prossimamente con uno mattina e next racconterà al grande pubblico la vicenda dei 180 ex addetti tessili senza lavoro da cinque anni.
Miroglio - Cessione ex filatura al Comune di Castellaneta. Quotidiano di Puglia 17 aprile 2014

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