LATERZA /ANCORA FUOCHI E SCINTILLE NEL PD. L'EX VICE STANO: "RIVOGLIO LA MIA CARICA”.


Pd Laterza: la conferenza di martedì sera alla cittadella della cultura.
Da sx Leonardo Clemente, Sebastiano Stano, Lucrezia Laforgia, Valeria Macrì, Giuseppe Tamborrino

QUOTIDIANO DI PUGLIA 3 APRILE 2014
di Nicola NATALE
Rivoglio la mia carica di vicesindaco, perché sono i laertini ad avermela assegnata”. Sebastiano Stano non incassa il defenestramento e rivendica il legittimo spazio in giunta del pd: “questa conferenza è solo la prima delle nostre iniziative”. 
Sintonia piena con il segretario dimissionario Lucrezia Laforgia, con Leonardo Clemente, Valeria Macrì e Giuseppe Tamborrino a narrare martedì scorso di una rottura forse insanabile. 
Le cui ragioni stanno addirittura nelle primarie vinte dal sindaco Lopane, volto nuovo del pd che mal sopportava la presenza di un politico rodato come Stano. 
Lucrezia Laforgia,
ex segretaria pd di Laterza
Dice l’ex segretaria del pd locale “quello che poteva essere un bel percorso è stato minato dalla diffidenza verso le mie azioni, accusandomi di essere pilotata da Stano, Pelillo o Mazzarano”. 
Invece ribatte Laforgia “noi non siamo una tifoseria, ma una squadra, il sindaco ha ostacolato ogni nostra iniziativa, persino quella di pulire le strade e facendomi più volte elemosinare la sua disponibilità”. Conclusione forte: “non dica str… ad un certo punto ho smesso di chiedere incontri che non arrivavano mai”. Di qui le dimissioni: “il sindaco ci ha incontrato solo per informarci delle decisioni prese, ma in politica non si va da soli”.  
Anche perché nel frattempo: “il consenso cala vistosamente e nonostante questo le iniziative di recupero del pd con l’ascolto di coldiretti e confcommercio e di tanti cittadini scontenti inspiegabilmente non sono state gradite da Lopane”. Ed invece è da lì che bisognava ripartire secondo il pd che denuncia il tentativo di “portare alla rissa nella assemblea degli iscritti di domenica scorsa”. 
Senza dimenticare dice Laforgia che il partito non “ha mai visto un centesimo da novembre e si è sempre autofinanziato”. 
Volano gli stracci ma per Stano si tratta di “riprendere la propria dignità, nonostante il fatto che il centrosinistra quando va al governo fa di tutto per autodistruggersi”. Il tutto dopo “tre anni di pace, nel quale nessun rilievo mi è stato mai mosso dal sindaco e dove sono anche stato stoppato su alcune iniziative come quella sul piano urbanistico”. 
E dove anche normali divergenze sull’allargamento dell’appalto per la raccolta differenziata (per Stano ridurre la tassa ai cittadini con i risparmi anziché potenziare il servizio) potevano benissimo essere superate.
Insomma visto che almeno temporaneamente la ventilata proposta di Toni Gallitelli vicesindaco è stata accantonata ci sarebbe ancora posto per uno Stano (Sebastiano). 
Magari sacrificando il subentro del consigliere Mimma Stano previsto a settembre in sostituzione dell’ass. Mariella Bruno. Intanto la delega all’agricoltura offerta all’ex vice, rimane non assegnata.
Quotidiano di Puglia 3 aprile 2014

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