LATERZA SENZA GIUNTA. FRIZIONI TRA PD E SINDACO LOPANE
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Gianfranco Lopane, sindaco di Laterza |
di Nicola NATALE
Sindaco Lopane
più tranquillo che mai, nonostante abbia mandato a casa l’intera giunta.
L’azzeramento è stato ufficializzato lunedì scorso, ma era nell’aria da tempo. Oggi
una conferenza stampa indicherà i nuovi assessori per i quali è prevista
qualche riconferma. Tra i nomi nuovi ci dovrebbe essere quello dell’architetto
Toni Gallitelli (già segretario del pd locale) e quello del consigliere
comunale avv. Mariella Bruno, secondo i bene informati. Ieri sera c’è stato un
incontro con la maggioranza per testare la rosa di nomi già pronta nella mani
del primo cittadino. Che intanto si lamenta di non aver potuto discutere con il
direttivo del partito il nuovo repentino cambio di rotta, molto in stile “state
sereni”.
Allora sig. sindaco, gli assessori
precedenti non hanno retto il giro di boa dei due anni e mezzo?
C’è bisogno di
una nuova fase che passa non solo attraverso la ridefinizione delle deleghe ma
anche attraverso nuovi impegni per i prossimi cento giorni e per la fine del
mandato.
Come gestirà il rapporto con gli esclusi?
Ad ognuno sarà
dato uno specifico incarico. Certo poi bisognerà valutare rispetto alla
produttività che ognuno sarà in grado di esprimere. Le scelte ripeto sono in
funzione del bene locale e non rispondono a strategie di livelli più alti, sono
fatte per Laterza.
Questo azzeramento è stato visto male in
ambito tarantino?
Sicuramente mi è
dispiaciuto non confrontarmi con il direttivo pd locale. Dopo due anni e mezzo
è giusto guardare indietro, riesaminare l’operato e rimodulare la propria
attività, anche rispetto all’organizzazione della macchina amministrativa. Anche
ai dipendenti comunali abbiamo chiesto di avvicendarsi.
Ha pensato che questa decisione la poteva
indebolire molto, facendole perdere pezzi di maggioranza?
I consiglieri
conservano comunque un ruolo importantissimo. Ci saranno incarichi che
consentiranno a tutti di impegnarsi ancora.
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Laterza, la sede municipale in piazza V. Emanuele. |
Tracciando un bilancio di cosa può essere
contento?
Primo fra tutti
l’impegno ambientale. Con una raccolta portata dal 9 al 70%. Secondo aspetto i
dieci nuovi cantieri di prossima apertura che equivalgono a milioni di euro in
termini di finanziamenti recepiti. Tra questi il museo delle ceramiche, un obiettivo
che si insegue da anni. Tra venti giorni partirà il cantiere. Terzo aspetto,
una vivacità culturale che non si vedeva da anni. E questo nonostante lo stato
ci abbia trasformato in esattori.
L’opposizione le rimprovera di spendere
soldi per il parco di prossima apertura, poco sostenibile finanziariamente e di
trascurare la cantina spagnola e la fontana medievale…
Ho qui nelle
mani una determina di giunta regionale che assegna ulteriori 300mila euro per
il parco del vecchio stadio. Con questo costruiremo un pozzo artesiano ed un
chiosco, perché una delle cose a cui ho sempre pensato è stata proprio il piano
di gestione delle nuove opere pubbliche. L’assegnazione poi avverrà con bando rivolto a soggetti
privati, per questo il costo di gestione non sarà alto.
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