LATERZA, CON L’AZZERAMENTO DELLA GIUNTA REAZIONI A CATENA. DIMISSIONI SEGRETARIO. IL VICE: “DIVERGENZE NON PERDONATE SULLA RACCOLA RIFIUTI”.


Da sx il sindaco Gianfranco Lopane ed il suo ex vice sind. Sebastiano Stano
QUOTIDIANO DI PUGLIA 22 MARZO 2014
di Nicola NATALE
Una giunta azzerata non può non lasciare strascichi. 
Ed infatti puntualmente arriva la prima grossa conseguenza dell’azione di rilancio dell’amministrazione di centrosinistra a guida Lopane di Laterza. 
Lucrezia Laforgia, segretaria del circolo pd locale, rassegna le dimissioni. Di ieri la lettera inviata al segretario della federazione Walter Musillo e al direttivo. 
A seguire le comunicazioni del vicesindaco Sebastiano Stano che di Lopane era stato lo sfidante interno nelle primarie del 2011. 
Il vicesindaco uscente parla di “slealtà politica rispetto agli accordi e patti elettorali”. 
Mentre fonti vicine al sindaco Lopane parlano di vecchi attriti mai sopiti proprio rispetto alle primarie. 
Ma Stano, concretamente, mette in campo tra i punti di contrasto con il sindaco “l’allargamento dell’appalto relativo alla raccolta dei rifiuti”. Secondo il vicesindaco la diversità di vedute in merito a questo “allargamento” non gli è stata perdonata, anche perché il sindaco continuava a caldeggiarla. 
Un siluramento non meritato da chi “aveva lavorato sempre con assiduità, voglia di fare ed umiltà” come la stessa Laforgia scrive riportando il pensiero dell’ormai ex vicesindaco. 
Lucrezia Laforgia,
segretaria dimissionaria del pd di Laterza
Carica che in effetti riequilibrava il conflitto interno al pd, evidentemente però portandolo in seno alla giunta. 
Su tutta questa materia ancora incandescente è intervenuta la stessa Laforgia ad un giorno dalla riunione di maggioranza conclusasi con una spaccatura sempre più profonda.
Nella stessa lettera di dimissioni si citano proprio l’irrevocabilità del ricambio deciso “a titolo personale dal sindaco Lopane e la estromissione del vicesindaco” tra le ragioni del suo abbandono. 
Anche perché scrive “questa estromissione avviene senza motivazione alcuna e nonostante la richiesta di sospensione proveniente dalla federazione e dallo stesso indirizzo politico del pd locale”. 
Richieste che Lopane ha con tutta evidenza ignorato pur sapendo conclude Laforgia che ciò “avrebbe prodotto un indebolimento della esperienza amministrativa”.
Senza contare rimarca Laforgia in sintonia con Stano che così facendo il sindaco “fa venir meno il patto sancito con i cittadini elettori delle primarie nonché l’accordo politico sottoscritto dal sindaco e da tutti i candidati per cui il più suffragato avrebbe ricoperto la carica di vicesindaco”. Insomma una grossa parte del consenso elettorale che nel 2011 portò alla vittoria se ne va via con Stano. 
Un atto ancora più ingiustificabile “alla luce delle gravi intimidazioni subite dal già vicesindaco”. Sebastiano Stano infatti, appena un mese fa, aveva ricevuto una busta con all’interno un proiettile a salve, su cui non si è riusciti a sapere nulla di più. 
Mutata quindi la condizione politica che reggeva la precedente giunta, minata l’unità interna del pd, non condividendo nulla delle ultime scelte del sindaco Lopane non posso quindi che trarne le conseguenze e dimettermi da segretario di circolo” conclude amaramente Lucrezia Laforgia.
L'articolo del Quotidiano di Puglia del 22 marzo 2014

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