OSMAIRM: UNA “PASSEGGIATA” IN ACQUA PER GUARIRE
Una seduta di terapia in acqua |
di Nicola
NATALE
Prosegue
la corsa al miglioramento dei servizi all’Osmairm di Laterza.
Il colosso della
riabilitazione psico-motoria che impiega 590 dipendenti e 200 consulenti
esterni in due strutture a ciclo diurno (Laterza e Torricella) e tredici centri
ambulatoriali diffusi in tutta la provincia jonica.
L’ultima iniziativa è stata
l’open day di sabato scorso con la possibilità di test gratuiti del tappeto
rotante in acqua. Un contenitore con pareti in vetro pieno di acqua alla cui
base scorre un tappeto alimentato elettricamente.
Lo strumento riabilitativo,
realizzato da Hydro Phisio, un’azienda di Brosley, un paesino inglese di circa
cinquemila abitanti nel Shropshire, è indicato per la riduzione dei tempi di
allenamento e di recupero degli sportivi: fino a due terzi di un allenamento
convenzionale.
Hydro Phisio, tappeto rotante in acqua |
In linea con lo spirito Osmairm non sono solo gli sportivi i
possibili fruitori dell’attrezzo, ma anche tutti coloro che hanno bisogno di migliorare
la circolazione o recuperare articolazioni danneggiate da traumi e fratture.
L’Osmairm di fatto ampia la gamma dei suoi servizi finora tradizionalmente indirizzata
ai disabili, che comunque rimangono al centro dell’intera attività.
La terapia
in acqua, secondo quanto dicono dal centro laertino, è una delle metodologie
più efficaci per la riabilitazione dei traumi e politraumi ortopedici, oltre ad
essere indicata per il recupero psico-fisico di pazienti affetti da patologie
neurologiche con compromissione delle attività posturali e del cammino.
In un
ambiente acquatico, che si tratti di mare o piscina, si favorisce un costante rilassamento
muscolare che consente al soggetto di non accusare lo sforzo o il dolore e di
liberare energie che altrimenti rimarrebbero compresse. Le sedute consentono perciò una
graduale presa di coscienza delle proprie possibilità e potenzialità
articolari.
La sede dell'Osmairm a Laterza |
L'Osmairm è tra i primi centri in Puglia e Basilicata ad attuare questa strategia di intervento anche per la presa in carico dell'handicap e della spasticità grave.
La peculiarità del
sistema, consente l’allenamento e la riabilitazione a diverse profondità e temperature, garantendo uno stress minore per le articolazioni.
Il tutto
con un occhio rivolto anche ai soggetti che, pur non rientrando nei parametri
di sanità convenzionata, hanno comunque bisogno di un pronto recupero.
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