DRAMMA DEL GIOCO. PICCHIA LA MOGLIE E DEVASTA LA CASA.
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Via Ugo La Malfa, Ginosa |
di Nicola NATALE
Picchia la
moglie per estorcergli soldi e poi devasta la casa.
Avviene tutto in un
appartamento di via Ugo La Malfa a Ginosa, in pieno rione poggio intorno
all’ora di pranzo di mercoledì scorso.
Le urla, il rumore di vetri infranti
hanno allarmato i vicini, ma sarebbe stata la stessa donna ferita ad avvertire
i carabinieri. Quando sono giunti i primi soccorsi pare che la violenta lite
fosse ancora in corso. Secondo testimonianze, leggermente contrastanti, la
donna sarebbe alfine riuscita a divincolarsi trovando rifugio nell’appartamento
sottostante.
Carabinieri e vigili hanno poi bloccato il quarantunenne,
ancora in preda ad una rabbia incontenibile, traendolo in arresto per lesioni,
tentata estorsione e danneggiamento. L’uomo avrebbe opposto resistenza anche
alle forze dell’ordine, ferendosi esso stesso mentre distruggeva una parte del
mobilio. Alla base di tutto ci sarebbe un’incontenibile smania di “gioco”.
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Vignetta a cura dell'assessorato politiche giovanili del Comune di Napoli |
Una dipendenza crescente che avrebbe
arrecato già in passato gravi difficoltà alla famiglia, causato la perdita del
lavoro e dei risparmi. Una spirale
senza fine che lo induceva a tentare in ogni maniera di procurarsi altri soldi
per continuare a “giocare”.
L’episodio si configura come l’ennesimo dramma che
sta vivendo non solo Ginosa, ma tutte le comunità dove questi “luoghi di
intrattenimento” si sono diffusi, senza trovare ostacolo alcuno. Per non
parlare del gioco on-line ancora più subdolo.
Il grave fatto di mercoledì segna l’emersione
ufficiale del dramma “ludopatia” a Ginosa, in cui da anni si moltiplicano i
luoghi in cui è possibile giocare e scommettere.
Si è iniziato con i gratta e
vinci presso bar e tabacchini, poi le macchinette videopoker hanno iniziato a
colonizzare i bar, e per finire sono arrivati i centri scommesse.
Da tempo
tutte le parrocchie hanno tentato in ogni modo di contrastare questo fenomeno.
Vincere soldi con il gioco l’obiettivo
di molti, come se le probabilità di riuscirci fossero superiori a quelle di
guadagnarne normalmente, quasi altrettanto scarse di questi tempi.

Non a caso la dipendenza dal gioco e dalle scommesse
è stata inserita nel manuale diagnostico dei disturbi mentali, specie quando queste attività tendono ad occupare l’intera vita di chi ne è affetto.
Da ultimo il decreto legge
n.158 del 13 settembre 2012 ha inserito la ludopatia nei livelli essenziali di
assistenza con riferimenti alla prevenzione, cura e riabilitazione.
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