SBLOCCATO L’ITER PER IL PONTE SULLA EX SS580. Le rassicurazioni del commissario Tafaro dopo la mobilitazione del comitato 7 ottobre.


Ginosa -
il ponte crollato sulla ex s.s.580
QUOTIDIANO DI PUGLIA 17 GENNAIO 2013
di Nicola NATALE
A oltre tre mesi dall’alluvione non si riesce a ricostruire un ponticello. 
Nemmeno dopo che la regione Puglia ha stanziato 320mila euro il 30 novembre scorso per il ripristino del ponte sulla ex strada statale 580, sventrato dalla forza delle acque. 
Ma le cose si stanno muovendo. 
E’ per questo che ieri una rappresentanza del comitato 7 ottobre costituitosi subito dopo l’alluvione per facilitare la ricostruzione ha chiesto di incontrare il commissario prefettizio Mario Tafaro, per capire la ragione dei ritardi. 
Il commissario ha spiegato che c’è il massimo coinvolgimento per risolvere il problema all’interno delle procedure previste per legge. 
Sempre ieri secondo quanto riferisce Mario D’Alconzo, il coordinatore del comitato “si è insediata la commissione valutatrice, lunedì prossimo 20 gennaio si apriranno le buste e per lunedì 27 è prevista la consegna dei lavori”. 
L'incontro in provincia di Taranto
giovedì 16 gennaio
Questo significa che da quel giorno “l’impresa potrà iniziare l’abbattimento di ciò che resta del ponte e la ricostruzione”. 
Quindi quasi quattro mesi dopo l’evento si riuscirà (salvo sorprese dell’ultim’ora) ad avviare un appalto da circa 320mila euro, questa la somma stanziata a novembre scorso dalla regione per la ricostruzione del ponte. 
Risolto anche il problema della mancanza della determina dirigenziale che aveva suscitato timori di possibili ricorsi. 
Sul punto è intervenuto il consigliere regionale Pietro Lospinuso, presente all’incontro, chiarendo che la determina, firmata il 7 dicembre scorso,  è stata trasmessa ieri stesso al commissario Tafaro come comunicatogli dall’assessore regionale alle infrastrutture Giovanni Giannini. 
L’incontro in provincia di Taranto è stata l’occasione anche per chiarire il perché non si siano avviati i lavori secondo la procedura di somma urgenza e perché non si siano chiamati i militari del genio pontieri che avrebbero installato un ponte provvisorio in pochissimi giorni, addirittura ore. 
L'articolo del Quotidiano di Puglia
Nessuna urgenza secondo il commissario Tafaro poiché una strada alternativa, la provinciale 8 esisteva già ed ha evitato l’isolamento di Ginosa da sud. 
Del resto Ginosa è stata sempre raggiungibile dalla strada statale 7 per cui è venuta a mancare anche la ragione che avrebbe potuto giustificare l’intervento dei militari del genio pontieri. 
Motivazioni di una logica stringente che però cozzano con gli interessi degli imprenditori e degli operatori commerciali che operano nei dintorni del ponte e sul tratto di strada attualmente interrotto che va dall’incrocio in contrada girifalco al “sierro delle vigne”.

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