QUESTO PONTE NON S'HA DA FARE….Non parte ancora la ricostruzione sulla ex ss 580.
![]() |
Ginosa, sabato 25 gennaio 2014. Conferenza stampa sul ponte della ex s.s.580 ancora distrutto a quasi quattro mesi dall'alluvione. |
di Nicola NATALE
Ritardi
incomprensibili nella ricostruzione del ponte sulla ex strada statale 580.
Sotto accusa la provincia di Taranto e la sua struttura dirigenziale e tecnica incapace
ad oltre tre mesi e mezzo dall’evento di espletare un iter non complicatissimo.
Peraltro con soldi già versati dalla regione Puglia alla fine di novembre. Per
questo il sindaco Vito De Palma ha convocato una conferenza stampa sui resti del ponte stesso, in contrada
sierro delle vigne, per “denunciare pubblicamente l’inosservanza degli impresi presi
con il sottoscritto e la delegazione di commercianti ed imprenditori presi
appena una settimana fa”.
Appena venerdì scorso De Palma si è recato in provincia
per vedere se l’appalto fosse stato finalmente assegnato e gli è stato “riferito
che non hanno ancora concluso la fase di esame delle offerte, rimandando
l’assegnazione a giovedì mattina”.
Perché? “Perché non lo so” afferma irato il
primo cittadino dolendosi “di questo atteggiamento poco attento nei confronti
della cittadinanza, delle imprese che stanno soffrendo e in alcuni casi sono
saltate, fallite”.
Per questo si risollecita la provincia a concludere nel
minor tempo possibile gli adempimenti.
Per il sindaco “non è assolutamente
giustificabile che dal 7 gennaio, ultimo giorno per presentare le offerte, non
si riescano ad esaminare appena due proposte progettuali, persino le gare
ordinarie vengono concluse in meno tempo”.
![]() |
L'articolo apparso sul Quotidiano di Puglia (domenica 26 gennaio 2014) |
In definitiva "una volta sarebbe
mancata la commissione, una volta era assente uno dei membri, sono situazioni
che hanno del paradossale e ritengo che questi atteggiamenti ledano
l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, e pertanto vanno
denunciati pubblicamente”.
La breve conferenza sul ponte o meglio su ciò che ne
resta termina con un invito al commissario prefettizio Tafaro: “Il commissario deve
sapere che l’ente che gestisce non è improntato a questi principi, non so da
chi dipenda, se da lui o da altri
ma questo è inconcepibile”.
Un’ultima stoccata, immancabile, ai partiti
che sono all’opposizione a Ginosa ma hanno retto la provincia negli ultimi otto
anni: “possibile che siano insensibili alle sollecitazioni che vengono da
cittadini e amministrazione, le carte non vanno chieste solo al comune di
Ginosa ma anche alla provincia di Taranto”. Non capiamo conclude il sindaco
perché questi partiti siano assenti su un problema così grave.
Commenti
Posta un commento