"PAPA FRANCESCO E LA TV". L'esperienza di mons. Viganò raccontata a Laterza.
Mons. Dario E. Viganò, direttore del Centro Televisivo Vaticano |
di Nicola NATALE
La vita di Papa
Francesco raccontata al mondo attraverso la tv.
E’ questa la singolare esperienza
raccontata da mons. Dario E. Viganò a Laterza su invito del parroco di santa
croce, don Oronzo Marraffa.
L’occasione è stata la “memoria di san Francesco di Sales”, patrono dei
giornalisti e degli operatori dei mass media, che la Chiesa celebra il 24
gennaio. Una messa celebrata dallo stesso Viganò e un dibattito hanno animato
la ricorrenza venerdì scorso. Il prelato è direttore del centro televisivo
vaticano ed ha parlato della sua esperienza umana e professionale in uno dei
centri nevralgici della comunicazione cattolica.
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Papa Francesco con alcuni giornalisti al ritorno dalla giornata mondiale della gioventù. |
“C’è molta adrenalina al mattino, capita che il Papa chiami e dica di avere 40 minuti di
libertà ed allora bisogna essere pronti a farsi guidare da lui, a stargli
dietro”.
Uno degli operatori, pugliese tra l’altro, “sta diventando molto più
atletico a furia di inseguire il papa nei saliscendi dall’auto papale”.
“Ma”
precisa Vigano “anche dietro le quinte il papa è così come lo vediamo noi, è
cordiale, attento alle persone, saluta una per una le guardie svizzere”.
Il
pontefice “non guarda la tv pur avendone fondata una in Argentina, canal 21, ma
si rende conto dell’importanza del mezzo”.
Don Oronzo Marraffa, parroco di Santa Croce a Laterza |
E in questa volontà di comunicare
non c’è un rapporto costi-benefici: “se la Chiesa si comportasse come
un’azienda sarebbe un disastro, agiamo con la stessa impostazione in campi più
consoni alla Chiesa come la catechesi”.
La giornata di papa Francesco “inizia
alle cinque con la preghiera e la messa della mattina alle sette a santa Marta ha
un linguaggio immediato, frutto delle sue riflessioni di quel giorno, poi gli
incontri ufficiali al mattino e quelli più informali al pomeriggio”.
Queste
giornate ormai vengono raccontate per video e il papa ha trovato il modo di
interessarsi delle tecniche di inquadratura, tra cui l’uso di due telecamere
per rendere meno statica l’immagine dei suoi messaggi.
Insomma un papa curioso,
che “vuol capire come funziona la comunicazione gestita dal centro di
produzione che si occupa di tutte le immagini che riguardano il papa”.
Qualsiasi
rete mondiale utilizza riprese del centro televisivo vaticano, che “per questo riesce
ad avere un contatto molto assiduo con il papa, a volte più del segretario di
stato”. Uno degli aspetti più interessanti è che il centro vaticano conserva le
immagini “del girato, le riprese come sono e del montato, quelle inviate in
trasmissione” consapevoli che con queste gli storici andranno ad interpretare
questi anni così densi di avvenimenti e di cambiamenti.
“L’Italia” ha aggiunto
Viganò “ha finalmente la sua prima cattedra di “visual history”, cioè riuscire
a ricostruire la storia attraverso l’apparato documentale audiovisivo”.
In
tutti i viaggi in cui c’è il Papa “sono le telecamere del centro le uniche a
stargli vicino, le immagini vengono poi girate alle varie reti nazionali che le
ritrasmettono al centro vaticano”.
La commemorazione di San Francesco di Sales a Laterza il 24 gennaio. |
Insomma una piena immersione nel mondo
vaticano e di come questa istituzione antichissima abbia saputo adeguarsi al mondo
multimediale di oggi, in cui la comunicazione è di vitale importanza.
L’incontro,
moderato dal giornalista Cristella, è stato l’occasione anche per presentare l’attività
dell’anspi, cioè dell’associazione nazionale san paolo italia, all’interno di
tantissimi oratori, palestre educative di vitale importanza per il messaggio e
la formazione dei cristiani.
Ed è proprio per agevolare questa funzione che sia
il prof. Enzo Fumarola, presidente zonale, che don Vito Campanelli, presidente
nazionale anspi, hanno voluto presentare il manuale anspi per l’animazione
massmediale. Uno dei 7 volumi che
aiutano a tutto tondo i tanti volontari che assieme ai sacerdoti esplicano
un’azione preziosa.
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