ANNUNCI, CONFERENZE MA IL PONTE NON PARTE. "ED ALLORA CHIAMO “STRISCIA”.
QUOTIDIANO DI PUGLIA 30 GENNAIO 2013
di Nicola NATALE
Il “ponte dei
sospiri” rischia di far sospirare ancora a lungo i ginosini. Il ponticello, dopo
l’alluvione del 7 ottobre scorso che lo sbriciolò come fosse un biscotto e dopo
tutto il can can mediatico per la ricostruzione, è ancora inagibile. Sono state
solo asportate parte delle arcate che minacciavano di cadere e l’ex strada
statale 580 è ancora interrotta al traffico e consentita ai soli frontisti. Come
ripetutamente detto e scritto, la provinciale ex ss 580 è un’arteria fondamentale
per il collegamento tra Ginosa, Marina di Ginosa e Taranto.
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Il ponte sulla ex ss580 subito dopo l'alluvione del 7 ottobre scorso |
Ma questo nei
saloni della provincia di via Anfiteatro, ente peraltro commissariato da due
anni in seguito alle dimissioni del presidente Gianni Florido nel maggio del
2013, sembra interessare poco.
E’ per questo che Uccio Di Franco, titolare di
un’autofficina, pesantemente colpita dal crollo del traffico in zona, prende la
tastiera e scrive una mail al popolare programma televisivo “Striscia la
notizia”. Stanco di ascoltare annunci pensa di ricorrere, come fanno gli
italiani da anni, allo sbugiardamento urbi et orbi attraverso il mezzo catodico.
Tempo una ventina di giorni e Fabio e Mingo, che da quindici anni si occupano
satiricamente per striscia la notizia delle magagne pugliesi, si fanno vivi.
A
Di Franco si uniscono anche alcuni imprenditori del comitato 7 ottobre coordinato
da Mario D’Alconzo (ex presidente della provincia di Taranto ed ex sindaco di
Ginosa) costituitosi a tempo di record dopo l’alluvione per coadiuvare l’opera
di ricostruzione. Opera finora fermatasi al solo superamento delle emergenze ed
al ripristino di alcune viabilità interrotte.
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L'articolo del Quotidiano di Puglia del 30 gennaio 2014 |
Così nella mattinata di ieri, con
un appuntamento alle nove presso il ponte di san Leonardo (quello che ha retto
alla furia delle acque) Fabio e Mingo sono arrivati all’altro famigerato ponte,
quello dei sospiri, per cui ancora si aspetta l’aggiudicazione della gara e
l’avvio della ricostruzione.
Ad aspettarli anche alcuni imprenditori locali che
hanno raccontato i loro disagi e soprattutto la perdita di fatturato
conseguente a quasi quattro mesi di interruzione stradale. Tra questi anche
Giulio Caponio, titolare di una stazione di benzina che ha dovuto chiudere e Domenico
Castria, titolare di un agriturismo aperto appena meno di un anno fa. Presenti
anche Mimmo Castria e Giuseppe Bitella, altri due imprenditori insediatisi
lungo la 580 e Carmine Malvani, che da ex amministratore ha spiegato l’iter cui
è soggetto l’appalto.
Appalto fermo nelle secche della burocrazia, nonostante i
soldi stanziati prontamente dalla regione Puglia (320mila euro) già da fine
novembre scorso.
Ora quindi si aspetta che quanto registrato nella giornata di
ieri venga trasmesso su canale cinque, con con la speranza che questo
faccia davvero partire i lavori.*
Il fatto giunge ad appena quattro giorni dalla
conferenza stampa del sindaco Vito De Palma di denuncia dell’inerzia della
provincia di Taranto e di sostanziale violazione degli accordi presi. Lunedì
scorso, 27 gennaio, l’area di cantiere avrebbe dovuto essere consegnata alla
ditta vincitrice secondo quanto riferito dal comitato. Ed invece sul posto,
denominato sierro delle vigne, solo il vento a smuovere gli olivi secolari.
Sventurato il paese che ha bisogno di ricorrere alla tv per i lavori pubblici.
*Sembra che ieri la gara sia stata aggiudicata alla cavecon srl, il che conferma la conclusione dell'articolo.
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Il commissario prefettizio ha ritenuto di non incontrare gli inviati di canale 5. |
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