PRESEPE VIVENTE A LATERZA. I DISABILI AL CENTRO DELLA SCENA.


QUOTIDIANO DI PUGLIA (DICEMBRE 2013)
di Nicola NATALE
Laterza si trasforma in un grande presepe. 
Il centro storico diventa una grande Betlemme dove tanti si radunano in costumi d'epoca assieme agli ospiti disabili del centro di riabilitazione Osmairm. 
Si potrà ammirare tutto questo oggi, giorno dell’Immacolata, a partire dalle 19, nonché a Natale, santo Stefano, Capodanno ed Epifania sempre alla stessa ora. 
Le persone con handicap ospiti della struttura, da sette anni realizzano una memoria della natività che diventa laboratorio di vita, dove rivivono antichi mestieri, tradizione e fede sia in centro città che nel poco conosciuto quartiere della “mesola” laertina. Un gioiellino autentico. 
Non c'è differenza tra disabile e normodotato, tutti, in ogni angolo, da piazza fratelli fratelli Barberio a corso Vittorio Emanuele si scambiano i ruoli di muratore e carpentiere, scenografo e costumista, per dare una mano a costruire le capanne di legno in cui i vecchi artigiani hanno insegnato a ricostruire le antiche attività del tempo. 
A Laterza l’integrazione non è una parola vuota. 
Per questa settima edizione, come ha spiegato la dirigente del centro Osmairm, Clemy Pentassuglia “tutto è stato pensato per favorire la condivisione; costumi e scenografie sono il frutto di un lavoro d'èquipe che coinvolge da ospiti ed educatori”. 
Il corteo storico che si dipanerà per le vie del borgo antico fino ad arrivare alle arterie centrali del nuovo paese vedrà sfilare oltre 70 figuranti. 
Presepe vivente Osmairm. L'edizione dello scorso anno
Il progetto del centro di riabilitazione che ha coinvolto i 250 ospiti e i componenti dell'associazione Insieme per crescere è entrato quest'anno nel circuito delle manifestazioni regionali in occasione delle feste natalizie. 
La Natività è stata ricostruita in una delle piccole piazze della cittadina ionica. Piccola come lo era Betlemme. Le luci del presepe non si spegneranno mai fino all'Epifania. Quando, per questioni di tempo e di oggettiva fatica non ci saranno i figuranti, verranno degnamente sostituiti da manichini di legno intagliato. Al presepe vivente si è voluto affiancare una mostra personale di Donato Deri, un artista che affida alle le linee e allle volute dei suoi acquerelli le proprie emozioni. Oltre alle autorità civili e religiose è prevista la presenza del critico d'arte Vittorio Sgarbi.

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