MATARRESE: "I FONDI CONTRO IL DISSESTO SI USINO ANCHE PER LE EMERGENZE POST ALLUVIONE".
di Nicola NATALE
Ritorna alla
carica Salvatore Matarrese, il deputato di scelta civica, membro di confindustria.
Dopo la bocciatura
dell’emendamento destinato all’emergenza per Ginosa (nonostante la riduzione
della richiesta da 5 a 3 milioni di euro) ha trovato accoglimento invece un
ordine del giorno.
Il documento approvato impegna il governo “a valutare la
possibilità di destinare con priorità ed urgenza le risorse necessarie a
realizzare opere di manutenzione ordinaria, straordinaria e preventiva oltre che
di regimentazione dei comuni colpiti dall’alluvione”.
Il governo Letta ha
stanziato complessivamente 1,5 miliardi euro per contrastare il dissesto
idrogeologico in Italia con tre tipologie di interventi finanziari.
Una parte
di questi interesserà Ginosa ed i comuni colpiti (Laterza e Castellaneta,
Palagiano e Palagianello) mentre il sindaco Michele Labalestra denuncia
l’irragionevole esclusione del proprio comune dai finanziamenti della misura
1.2.5 del piano di sviluppo rurale regionale.
Per Matarrese “le risorse non
impegnate a tutto il 2013 sono di circa 600 milioni di euro e dovranno essere
utilizzate per gli interventi immediatamente cantierabili”.
Ma poi ci sono
anche le risorse “di cui alle delibere cipe n.6 del 2012 e n.8 del 2012 pari
rispettivamente a 130 e 674,7 milioni di euro”.
Senza dimenticare "il fondo di
180 milioni di euro istituito presso il ministero dell’ambiente così
spendibili” 30 milioni nel 2014, 50 nel 2015 e 100 nel 2016”.
Insomma anche per
l’ing. Raffaele Calabrese, membro del direttivo provinciale di scelta civica “
si tratta di risorse che è opportuno attivare per ristabilire gli standard
minimi di sicurezza”.
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