GIUSEPPE GENTILE,16 ANNI CAMPIONE DEL MONDO.
Giuseppe Gentile, campione mondiale di kick-boxing |
Campione del
mondo a 16 anni. È italiano e pugliese il campione mondiale juniores di kick boxing.
Risponde
al nome di Giuseppe Gentile ed è di Ginosa, in provincia di Taranto.
Uno
scricciolo biondo, tutto muscoli e grinta, con due occhi azzurri che non hanno
paura di affrontare il mondo.
Nei recenti campionati di categoria Giuseppe ha
imposto passione, fatica e determinazione alla forza ed all'esperienza
dell'inglese Gavin Levy. In pochi avrebbero scommesso su quel ragazzo dalla
faccia pulita venuto dal sud.
A 16 anni, la furia azzurra come lo hanno già
soprannominato, vanta un curriculum da veterano, molti primati, due Guinness world
records, di cui uno vinto nel 2010, incontri disputati a Pechino, in Grecia in
Olanda e in Austria, fino ad arrivare al tetto del mondo e a giocarsi la chance
mondiale sul tappeto blu di Massa Carrara, nella categoria K1 che raggruppa gli
atleti al di sotto dei 57 kilogrammi. Giuseppe sa che i traguardi si
conquistano con fatica e sudore,
per lui è stato quasi naturale passare dal gioco ai combattimenti veri e
propri.
A tre anni, dopo l'asilo, oltre a giocare con le macchinine e i lego,
bazzicava la palestra del papà Franco che nel meridione ha formato già fior di campioni alle
arti marziali più diverse, dal taekwondo, al karate, al full contact.
La
speranza di tanti ragazzi è diventata il sogno realizzato di Giuseppe.
Imparando fin da piccolo ha collezionato titoli sui titoli arrivando al secondo
dan cintura nera di kick boxing e alla cintura nera primo dan di taekwondo.
Ancora non crede alla corona
mondiale appena conquistata, ma già si prepara alle prossime Olimpiadi.
"Quando
sale sul ring - dice suo padre con una punta di orgoglio - la sua timidezza
sparisce, mette fuori la forza e la tecnica di un grande combattente, non si
sottrae agli attacchi e sa anche giocare di rimessa, studia l'avversario ne
capisce subito i punti deboli che sono soprattutto psicologici, picchia duro,
ma sempre con lealtà”.
Il papà manager non si fa illusioni, sa che il mondiale
non è che un punto di partenza, suo figlio è giovane e deve ancora farsi le
ossa.
Giuseppe intanto non molla, si allena almeno tre ore al giorno e combatte
per una disciplina completa. Per diventare davvero competitivi i costi
lievitano, per attaccare le categorie superiori e andare oltre gli juniores,
bisogna partire e volare alto, ed andare in Thailandia.
Ma la trasferta costa
troppo, papà Franco non ce la fa da solo ad alimentare un sogno che sarebbe
anche suo, allora riscopre la rete di amicizie.
Nella sua palestra conosce una
cordata di giovani e versatili imprenditori pugliesi che con una società di
e-commerce, la netplanet group, decidono
di puntare e di investire su quel ragazzo timido e forte.
Il commercio
elettronico sta diventando una risorsa anche per la Puglia, una scommessa sul
futuro, proprio come Giuseppe. "Dobbiamo portare al mondo quello che
siamo, la forza e la fantasia che abbiamo” dicono alla Ebuyitaly “e Giuseppe ci
rappresenta appieno, in fondo è cresciuto proprio con la vitalità, i valori e i
prodotti che promuoviamo".
L’accordo è presto fatto: il ragazzo dagli occhi di cielo partirà per Bangkok
nel febbraio prossimo, mentre non ha ancora un filo di barba. Disputerà i primi
match per conquistare il kimono d'oro. Ma questo non è un film, è un sogno
diventato realtà.
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