RIFIUTI E TRIBUTI. IL COMUNE NON PAGA, ORA DEVE VERSARE OLTRE DUE MILIONI DI EURO
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Rifiuti, arrivano al Comune debiti per 1,4 milioni di euro per mancato rispetto dei contratti |
di Nicola NATALE
Tegole su
tegole. Arrivano al nodo i debiti fuori bilancio di cui tanto si è discusso.
L’amministrazione comunale dovrà mettere sul groppone dei ginosini 1,4 milioni
di euro per la causa persa contro ecologica spa, avvenire srl e sieco spa,
ditte che effettuavano la raccolta dei rifiuti urbani tra il 2005 ed il 2012.
Il
Comune non gli ha mai corrisposto la revisione periodica del canone d’appalto perché
riteneva errate le loro modalità di calcolo.
Il Consiglio di Stato, il massimo
organo della giustizia amministrativa che prevede due gradi di giudizio, ha
dato ragione in via definitiva nel giugno scorso alle ditte correnti in Roma
(ecologica) Triggiano (sieco) e Gioia del Colle (avvenire).
L’amministrazione
attuale, retta da Vito De Palma, ha dovuto approvare un accordo transattivo che
gli consente di pagare la cifra in tre rate, di qui al 2015. La prima tranche,
a pena di risoluzione dell’accordo, di 416mila euro dovrà essere pagata entro
il 5 dicembre prossimo.
Ma non è l’unica tegola che la giunta comunale del 23
novembre scorso ha dovuto affrontare.
L'articolo del Quotidiano di Puglia del 28 novembre 2013 |
Un altro vecchio fantasma risorge, ed è
quello dell’omnia geo, la società cui si diede mandato anni fa di verificare che
i cittadini ginosini pagassero l’ici, in poche parole di trovare chi evadeva i
tributi locali. Arrivarono accertamenti pesantissimi, la gente nella maggior parte
dei casi ha versato quanto doveva, ma la società lamentò di non essere mai
stata pagata per il servizio reso negli anni tra il 1998 e 2000. Naturalmente
l’Omnia Geo, in cui figuravano noti professionisti locali, si rivolse al
tribunale di Taranto. Correva l’anno 2002 e la somma richiesta era pari a
337mila euro.
Dopo la fine della controversia giudiziaria, questa volta passata
per la corte d’Appello di Lecce sezione di Taranto, la somma è arrivata alla
ragguardevole cifra di 636mila euro. Anche qui l’amministrazione De Palma ha
approvato uno schema transattivo che limita i danni a 522mila euro da versare in tre rate annue, la prima
anche qui entro dicembre.
Questi due accordi transattivi portano a circa due
milioni di euro le somme da trovare in bilancio, sia pure nell’arco di tre
anni.
Secondo l’opposizione (pd e lista inglese) è questa la ragione
dell’aumento delle tassa sui rifiuti e dell’imu. Secondo la maggioranza (pdl,
adc, udc) invece sono i minori trasferimenti statali ad aver costretto
l’amministrazione comunale all’aumento delle imposte.
In ogni caso questi
accordi verranno riconosciuti come
debiti fuori bilancio nel consiglio comunale che si terrà sabato prossimo, 30
novembre, alle ore 9.
Il Consiglio comunale approverà anche le spese fatte per i
lavori di somma urgenza seguiti all’alluvione dell’ottobre scorso. Si tratta in
questo caso di 488mila euro in massima parte andati a ditte locali per il
ripristino della viabilità e la
rimozione detriti.
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