MONS. FRAGNELLI VESCOVO A TRAPANI. ARRIVEDERCI COMMOSSO ALLA DIOCESI DI CASTELLANETA


Mons. Pietro Maria Fragnelli,
vescovo della diocesi di Castellaneta
di Nicola NATALE*
La notizia è piombata improvvisa tra i tanti fedeli cattolici della diocesi di Castellaneta: mons. Pietro Maria Fragnelli è vescovo di Trapani. 
Vale a dire che dal 24 settembre 2013 la diocesi dovrà prepararsi a salutare il suo pastore e ad incontrare una nuova guida.
L’annuncio é stato accolto con dispiacere perché nei suoi dieci anni di servizio il prelato aveva stretto un saldo rapporto con tutte le 36 parrocchie disseminate nei 7 comuni e nelle due frazioni che coprono il settore occidentale della provincia di Taranto. 
Dico il mio grazie commosso alla Diocesi di Castellaneta, che mi ha amato molto più di quanto potessi desiderare e tanto meno meritare” questa una delle sue prime dichiarazioni dopo la nomina. 
Sua eccellenza Fragnelli non ha dimenticato di ringraziare non solo tutti coloro che gli sono stati accanto e i monsignori Santoro e Pisanello,  ma anche e soprattutto le mamme ed i papà preoccupati per il futuro lavorativo dei propri figli: “vi dico come papa Francesco non lasciatevi rubare la speranza, spero anzi di averla rafforzata in questi anni”. 
All’una di ieri, la curia di Castellaneta, efficientissima, ha diffuso l’annuncio trasmesso dalla sala stampa del Vaticano.
La cattedrale di Trapani
Mons. Pietro Maria Fragnelli ha inviato due lettere con le quali si congeda dai fedeli della diocesi di Castellaneta e si presenta a quelli di Trapani “cum omni fiducia” con ogni franchezza, come recita il suo stemma che rimarrà tra quelli che ornano il palazzo vescovile mirabilmente restaurato.
Questi alcuni dei passi più significativi del suo commiato: “é gioia pensare che il Vescovo di Roma, papa Francesco – a cui va la mia sincera gratitudine - dà fiducia alle persone e prolunga i suoi gesti sorprendenti, provocandoci alla cultura dell’incontro e invitandoci a ripensare le realtà sociali ed ecclesiali del Sud anche come ponte interregionale di cultura e di fede”. 
Gratitudine espressa al santo Padre anche “per averlo coinvolto nel suo progetto globale di rinnovamento della Chiesa con un’attenzione specifica alle chiese particolari d’Italia”. 
Mons. Fragnelli ha parlato di “strappo doloroso dall’amata chiesa di Castellaneta che ho servito come meglio ho potuto e saputo in dieci anni e mezzo” ma anche di vivere il passaggio come “una potatura il cui senso pieno mi sarà noto in cielo”.  Poi ha aggiunto “considero questa nomina di un pugliese a vescovo di Trapani come sorpresa dell’anno della fede”. 
*domani 25 Settembre sul QUOTIDIANO DI PUGLIA intervista della collega Serena Corrente.

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