200 BRACCIA PER L'OMG. PADRE UGO DE CENSI: "QUATTRO PAROLE SULL'OPERAZIONE"
![]() |
Uno dei tanti ponti del Perù, nazione montuosa per eccellenza |
di Nicola NATALE
Allarga il cuore
la storia dell’operazione mato grosso.
Un movimento che affonda le proprie radici anche a
Ginosa dove per primo la fece conoscere nell’ormai lontano 1995 don Luigi
Cremis, quando era un professore di geologia di ritorno dagli States.
In questi
giorni, fino a domenica, sono ospiti del plesso giovanni paolo II° circa 100 volontari
provenienti da tutt’Italia per donare una loro settimana a favore dei poveri
dell’America Latina.
![]() |
Ginosa scuola dell'infanzia giovanni paolo II° |
Ci sono ragazzi, ci sono famiglie con bambini, ci sono
giovani che si adattano a fare tutti i tipi di lavoro, dal trasloco alla
vendemmia, dal giardinaggio alle tinteggiature. Il tutto nel classico stile omg
di recente rinfrescato da padre Ugo De Censi, il fondatore 89enne dell’operazione
che ormai conta presenze stabili in 78 comunità sudamericane. La presenza più
forte in Perù, sulle Ande dove la vita è sempre più difficile e povertà e
miseria ricompaiono sempre.
A Ginosa l’Omg è una realtà forte che non solo è
capace di mandare due container all’anno di cibo ma anche “produce” volontari
che danno all’omg ben più che una settimana di vacanza-lavoro o parte del loro
tempo libero. Tra questi il ginosino Antonio Castria che si recherà
probabilmente in Bolivia per due anni a dar prova di una cooperazione che non
di rado è molto più essenziale e fattiva di quella finanziata con soldi
pubblici.
Gran parte di questo coinvolgimento lo si deve a Michele Calabrese
detto “michelone”, letteralmente un gigante buono che con il suo esempio ha
creato un gruppo coeso capace di piantarsi davanti ai supermercati e chiedere
una scatoletta di tonno, un pacco di farina o di pasta per quelli che in
televisione vediamo sempre meno: i poveri. E quando c’è da caricare il
container la manodopera giunge in forza non solo da Ginosa, ma anche da Laterza,
Gioia del Colle, Fasano, Massafra e persino da Roma. Michele fa continuamente
la spola tra l’Italia, Lima e la selva.
![]() |
Padre Ugo De Censi, il fondatore dell'omg |
In uno dei suoi viaggi gli è capitato
anche di accompagnare Mario Vargas Llosa, più volte candidato al premio Nobel per la
letteratura. Anche lui contribuisce in maniera
concreta ad aiutare i volontari di Padre Ugo. La regia di questo movimento la si deve al gruppo ma potrebbero
essere utili i numeri di Giuseppe Dragone 339 3546590 Enzo Tria 335
8471029 Michele Calabrese 338 4417883.
Per capire qualcosa dell’omg bisognerebbe
però vivere l’esperienza, possibile in quasi tutta Italia dove piace sempre di
più lo stile semplice ed asciutto.
Memorabili le quattro parole dette a gennaio
scorso da padre Ugo De Censi a Firenze nel salone dei 500 che sintetizzano come
non mai l’esperienza con l’omg: "silenzio, fare fatica, fare le cose con arte e saper
perdere. Con queste si può andare alla ricerca di Dio se no ciao” ha chiuso
lapidario padre Ugo. Un messaggio che può anche allontanare per la sua ruvidezza
ma che regala esperienze straordinarie.
Da donazioni insolite e anonime fatte
in piena fiducia alla generosità di un poliziotto volontario che ad un furgone pieno
zeppo di viveri e senza alcuna bolla di accompagnamento regala 50 euro per il
carburante invece che una multa.
Commenti
Posta un commento