LATERZA / CAPONE E CAROLI: "CRISI DEL DIVANO: RILANCIAMO CON LA SMART HOME E L’ECO- ARREDO"


Lopane, Capone, Stano Caroli rilanciano l'accordo di programma
In foto l'incontro del 17 luglio scorso a Laterza
Oggi, 22 luglio, il primo degli incontri a Roma sulla questione dei 1726 esuberi strutturali della Natuzzi. La cronaca domani sul Quotidiano di Puglia
di Nicola NATALE
L’accordo di programma per rilanciare il distretto del mobile imbottito.  
Ieri, 17 luglio,  grande affluenza al palazzo marchesale di Laterza per la presentazione nel dettaglio delle possibilità di investimento non solo nel mondo del divano, ma in quello dell’arredo casa. O meglio ancora della casa intelligente (smart home) o dell’habitat ecosostenibile. 
Un convegno con il quale l’amministrazione di Laterza rappresentata dal sindaco Gianfranco Lopane e dall’assessore  allo sviluppo Mimma Stano ha voluto innanzitutto chiarire che l’accordo si riferisce anche a Ginosa e Laterza, comuni del tarantino ricompresi nell’accordo di programma. E questo anche se “l’accordo non ha soddisfatto Natuzzi”. 
Per Lopane “non si può affidare il futuro del territorio ad un indicatore interno all’azienda” riferendosi all’ormai nota questione del costo lavoro per minuto. Si devono cercare anche all’interno di questo settore nuove strade. 
Ed ha fatto cenno ai contatti in corso con l’Isia di Faenza per creare un istituto per le industrie artistiche e ad altre iniziative in tema di agroindustria ed albergo diffuso assieme naturalmente al rilancio ed alla diversificazione ormai obbligata rispetto al solo divano. 
Di futuro, di rischio d’impresa e di concreti finanziamenti ha parlato l’assessore regionale allo sviluppo economico Loredana Capone tessendo le lodi del sottosegretario Claudio De Vincenti: “l’unico che ci ha dato ascolto in questi anni sull’accordo di programma”
Il quale come molti sanno giaceva scritto ma non finanziato e non dotato di piani attuativi da sei anni. Quelli nei quali magari si poteva evitare la catastrofe dei 1726 esuberi. 
Accordo di programma mobile imbottito: il pubblico intervenuto al palazzo marchesale di Laterza
Ma tant’è la Capone ha chiaramente indicato che i 101 milioni di euro dell’accordo sono a disposizione di chi vuol fare veramente impresa o consolidare le aziende esistenti “se si va nella direzione della ricerca, dell’internazionalizzazione, della rete di imprese pur piccole”. 
E’ una gioia ha detto inaugurare laboratori meccanici, pasticcerie: gli strumenti posti a disposizione della regione sono lì per aiutare chi vuol assumersi il rischio. “Bisogna aprire un’azienda non perché ci sono le agevolazioni ma perché si ha un’idea, la si vuole realizzare e confrontare con il mercato globale e le esigenze moderne che sono tali anche dal cliente sotto casa”. 
Insomma no a chiusure nel mercato locale e avventurarsi soprattutto nel settore della smart home, la casa intelligente in cui un pezzo pugliese ha fatto colpo al salone internazionale del mobile. 
Il racconto del mobile presentato al salone internazionale del mobile a Milano capace di estrarre con un tasto bicchieri per l’aperitivo e divanetti è per l’assessore una delle vie per conquistarsi il mercato: cioè qualità dei materiali, innovazione tecnologica e design. 
Il rischio nel frattempo è solo la riduzione delle manifestazioni di interesse e la sfiducia che si accompagna ad una delle crisi più dure dal dopoguerra, ma “bisogna aver fiducia”. 
Ed alle molte crisi del territorio ha fatto riferimento l’assessore Leo Caroli dicendo che la regione è impegnata non solo sui tanti tavoli vertenziali aperti ma anche ben decisa a finanziare con le sue risorse ogni riposizionamento produttivo degno di questo nome. 
Con una chiosa molto netta: non abbiamo più preconcetti sulle dimensioni, poiché molte grandi aziende hanno deciso di andare altrove, lasciandoci a finanziare la cassa integrazione in deroga. All'incontro ha partecipato anche il consigliere regionale Giuseppe Cristella e il sindaco di Ginosa Vito De Palma. (fonte quotidiano di puglia 18 luglio 2013)

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