LA SOLITA ITALIA A CASTELLANETA AVVISI PUBBLICI "SARTORIALI"
QUOTIDIANO DI PUGLIA 9 GIUGNO 2013
di Nicola NATALE
Una delle aree centrali di Castellaneta marina |
Non demorde
l’opposizione a Castellaneta. Ritorna all’attacco Lenardo Rubino, consigliere
di minoranza della lista emiliano sulla selezione di un risorsa per l’ufficio
turistico di Castellaneta Marina e si chiede dove sia finita la trasparenza al
Comune. “Un abito di sartoria, un vestito ideato per chi aveva avuto già
precedenti incarichi”. E questo a
prescindere anche dal titolo di studio attinente, potendo con il sistema dei
punteggi, maggiorati per aver già lavorato con enti pubblici, e quindi in grado
di far superare al prescelto/prescelta qualsiasi concorrente. Che senso ha si
chiede Rubino conseguire una laurea dopo tre-cinque anni di studio, far
spendere migliaia di euro alle proprie famiglie se poi si viene superati senza
problemi da chi “per ogni mese accumulato a seguito di un incarico svolto in
precedenza” prende due punti, determinando un distacco inarrivabile? Non serve
conoscere le lingue dice Rubino piuttosto le persone giuste. L’incarico estivo
cnnclude il consigliere che non le manda certo a dire così “è stato conferito
alla persona predestinata in partenza come chiaramente lasciava intendere
l’avviso farsa appositamente confezionato da un dirigente giunto dall’esterno
per gentile chiamata”. Al comune di Castellaneta aggiunge caustico il
consigliere di minoranza e funzionario regionale “si aumentano i dirigenti e si
incrementano le assunzioni fuori Castellaneta di soggetti che già percepiscono
sostanziose pensioni, nel mentre si mortificano competenze e professionalità
locali”. Tutto questo conclude Rubino non fa che “ridurre le risorse destinate
alle assunzioni temporanee di lavoratori addetti alla manutenzione e cura della
città”. E’ un micro-fatto esemplicativo di quello che avviene in molti Comuni,
ma testimonia il solco sempre più grande che divide non solo il palazzo dalla
gente comune, ma anche la valutazione che si dà di certi comportamenti. Una
parte dell’elettorato gradisce questo modo di proteggere e trovare una
soluzione ai problemi lavorativi, l’altra parte, quella esclusa o già premiata
in passato da certi meccanismi,
inveisce contro. Fatto sta
che quanto denunciato da Rubino impone più di qualche riflessione sull’italico
modo di selezionare le risorse umane, come si dice con termine antipaticissimo.
Perché, di questo siamo certi, non solo a Castellaneta avviene questo. Il fatto
che però un consigliere denunci, fa però ben sperare. A prescindere dalle
motivazioni, anche ragionevoli, dell’amministrazione Gugliotti nel propendere verso
questa decisione, che fa il paio con quella dei parcheggi a mare.
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